Foto Ansa 

Editoriali

Le carte coperte di Orcel

Redazione

Gli interrogativi sulle prossime mosse dell'ad di Unicredit. Aiuterà Mediobanca a svincolarsi da Mps e punterà a crescere in Generali piuttosto che a disfarsi della partecipazione come ha fatto intendere? 

Unicredit ha raggiunto e superato 100 miliardi di capitalizzazione diventando la prima società italiana quotata a Piazza Affari. Generali, tanto per dire, vale la metà in Borsa, Eni anche qualcosa in meno. Intesa Sanpaolo, la prima banca italiana, è seconda per valore di Borsa con 92 miliardi, quando in termini di raccolta e impieghi ha una quota di mercato che è il doppio di Unicredit. E’ incessante la corsa all’acquisto di azioni del gruppo guidato da Andrea Orcel, nonostante la sua strategia nel campo di fusioni e acquisizioni non abbia finora ottenuto risultati. Nell’ultimo mese Unicredit ha guadagnato il 13 per cento, negli ultimi sei il 46 per cento, nell’ultimo anno il 90 per cento. Né il passo indietro su Banco Bpm né le difficoltà incontrate fino a oggi nella scalata a Commerzbank hanno dissuaso gli investitori che un po’ sono attratti dai ricchi dividendi e un po’ continuano a scommettere sulle mosse future del banchiere nel risiko senza fare troppo caso agli attriti da questi incontrati sul piano politico.

Orcel aiuterà Mediobanca a svincolarsi da Mps? Punta a crescere in Generali piuttosto che a disfarsi della partecipazione come ha fatto intendere? Sono le domande che si rincorrono sul mercato. Mercoledì il cda di Generali dovrebbe, oltre ad approvare i conti, decidere se dare un segnale positivo all’ad di Mediobanca, Alberto Nagel, che sta ancora cercando di dare un futuro all’Ops su Banca Generali. Mossa che avrebbe come conseguenza di mettere nelle mani di  Donnet la partecipazione che Piazzetta Cuccia detiene nel Leone. E se Orcel si stesse preparando per cogliere questa opportunità? Un simile scenario presuppone il via libera, a oggi quasi impossibile, dell’assemblea di Mediobanca il 21 agosto. Ma i rumors si rincorrono perché nessuno crede veramente che Orcel sia andato in ferie. Negli ultimi giorni a dare una spinta al titolo ci hanno pensato anche i risultati positivi degli stress test delle autorità di vigilanza che hanno collocato la banca tra le migliori posizioni di solidità a livello europeo anche in caso di scenari avversi.

Di più su questi argomenti: