Foto ANSA

i risultati

I numeri (record) di Poste e i prossimi passi

La società archivia il primo semestre 2025 con ricavi a 6,5 miliardi, in crescita del 4,8 per cento su base annua e profitti a 1,2 miliardi in aumento del 14 per cento. Performance positive dai pacchi alle assicurazioni, ma il contributo più importante è stato dato da Bancoposta e dai servizi finanziari

Utili record e avvicinamento “graduale” a Tim. Poste italiane archivia il primo semestre 2025 con ricavi a 6,5 miliardi, in crescita del 4,8 per cento su base annua e profitti a 1,2 miliardi in aumento del 14 per cento. “E’ il miglior primo semestre dalla quotazione in Borsa della nostra società”, ha detto l’ad Matteo del Fante spiegando che c’è stato il supporto di tutte le unità di business: continuano a crescere i pacchi, c’è un’ottima performance delle assicurazioni e va molto bene Postepay, ma il contributo più importante ai risultati è stato dato da Bancoposta e dai servizi finanziari. Anche il business dell’energia è in espansione avendo raggiunto 900 mila clienti.

Il modello strategico è sempre quello della diversificazione, che con l’ingresso in Tim come primo azionista promette nuovi sviluppi anche con l’obiettivo di favorire il consolidamento telefonico nazionale. Ma si tratta di un progetto industriale di “lungo termine”, come ha chiarito lo stesso Del Fante, che prevede un avvicinamento graduale a Tim e non richiede necessariamente una riorganizzazione interna a Poste per generare le attese sinergie. Un’affermazione che sembra tendere ad escludere per adesso un’eventuale aggregazione tra i due gruppi.

Di più su questi argomenti: