
Jamie Dimon, ceo di JPMorgan Chase (foto ANSA)
Editoriali
Gli autodazi di cui l'Europa non si cura
La domanda vera non è dunque solo cosa farà l'America con l’Europa. La domanda vera è cosa farà l’Europa con se stessa. Il capo di Jp Morgan spiega quale sfida l’Ue sta perdendo con Trump. Ascoltarlo
Donald Trump minaccia dazi su rame, farmaci, batterie, alleati. Ruggisce contro l’Europa, la tratta come un competitor sleale, ne disprezza la debolezza strategica e l’ingenuità geopolitica. Tutto vero. Ma se l’Europa reagisce solo indignandosi o aspettando il prossimo tweet, finisce per confermare quello che Jamie Dimon, boss di JPMorgan, ha detto senza giri di parole: “You’re losing”. State perdendo. E non perché l’America sia più grande o la Cina più aggressiva. Ma perché l’Europa, nonostante tutto, continua a non fare ciò che servirebbe per essere all’altezza del suo potenziale. Dimon lo ha spiegato con crudezza: in quindici anni siamo passati da rappresentare il 90 per cento del pil americano al 65 per cento. E ancora facciamo finta che bastino qualche regolamento, qualche green bond e una manciata di vertici per restare rilevanti nel mondo. La verità è che l’Europa dovrebbe iniziare a preoccuparsi meno di Trump e più di sé stessa. Non per cedere all’illusione dell’autonomia strategica come fuga dall’occidente, ma per rimettere un po’ di ordine a casa propria.
Se ci scandalizzano i dazi trumpiani, perché non alziamo la voce su un’unione doganale ancora incompleta? Se temiamo il protezionismo Usa, perché non investiamo seriamente in una politica industriale comune, come suggeriva Mario Draghi, che ha indicato 800 miliardi l’anno come cifra minima per restare competitivi? Invece spesso ci si divide su ogni virgola, lasciamo che i singoli governi coltivino i propri rapporti con Pechino o Mosca, e ci culliamo nell’idea che basti avere il mercato più regolato del mondo per essere una potenza. Non basta. La domanda vera non è dunque solo cosa farà Trump con l’Europa. La domanda vera è cosa farà l’Europa con se stessa. E cosa farà per combattere i propri autodazi, che tengono la competività del nostro continente al livello di un motore senza benzina. E oggi, purtroppo, la risposta non è affatto chiara. Ascoltare Dimon. Prima che sia troppo tardi.