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i dati
Cosa ci dicono i numeri di Poste sulle strategie del futuro
Dalla leadership italiana nei servizi di corriere al consolidamento nel settore delle telecomunicazioni. Il percorso della società guidata da Matteo Del Fante, che ha archiviato il primo trimestre con utili a 597 milioni di euro (più 19 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024) e ricavi in aumento di 3,2 miliardi
Poste italiane intende sostenere il consolidamento nel settore delle telecomunicazioni in Italia e sta avanzando su diversi fronti per generare sinergie con Tim, di cui è diventata da poco azionista di riferimento con un investimento strategico di lungo termine. E’ quanto, in sintesi, ha spiegato l’amministratore delegato, Matteo Del Fante, durante la presentazione dei conti trimestrali, annunciando che dal primo gennaio 2026 Poste accederà alla rete mobile di Tim. “Al momento stiamo lavorando molto bene con l’azienda e stiamo esplorando ogni possibile opportunità e più la osserviamo più ne vediamo in termini di opportunità, ma ci vorrà un po’ di tempo per l’esecuzione”, ha detto Del Fante.
Gli ha fatto eco l’ad di Tim, Pietro Labriola, che dalla conference call con gli analisti ha dato a Poste “un caloroso benvenuto” come principale socio e spiegando che con la francese Iliad è possibile un deal ma senza escludere altre opzioni che potrebbero, ad esempio, coinvolgere anche Wind. Da questo botta e risposta tra Del Fante e Labriola, si comprende che il consolidamento sul mercato delle tlc, con la riduzione del numero degli operatori, è una strada segnata ormai e che Tim-Poste vogliono giocare un ruolo di primo piano facendo leva sulle sinergie soprattutto nel campo del business consumer. Dal canto suo Poste, che ha archiviato il primo trimestre con utili a 597 milioni di euro (più 19 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024) e ricavi a 3,2 miliardi (più 5 per cento), ha ricordato che l’acquisto della quota da Vivendi, che ha consentito di portare la partecipazione in Tim al 24,8 per cento, sarà completata nel secondo trimestre.
Sul fronte del core business, Del Fante ha voluto sottolineare il grande percorso di crescita fatto nel mercato dei pacchi dal 2017 ad oggi. Poste, infatti, ha conquistato la leadership italiana nei servizi di corriere (“Siamo arrivati a consegnare più pacchi di tutti gli altri corrieri messi insieme”) mentre il progetto Polis – iniziativa avviata con il ministero delle Imprese per rendere più accessibili i servizi nei comuni con meno di 15 mila abitanti – è diventato “il fiore all’occhiello dell’azienda”.