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la decisione
La Bce taglia i tassi di 25 punti: è la prima volta dal 2016
Il consiglio direttivo dell'Eurotower riduce il costo del denaro come previsto ma avverte: "Malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi"
Il consiglio direttivo della Bce, al termine della riunione odierna, ha deciso di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base, la prima volta dal 2016. La decisione era largamente attesa. Di conseguenza i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale scendono rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%.
"Sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria - si legge nel comunicato - è ora opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria dopo nove mesi di tassi di interesse invariati. Dalla riunione del Consiglio direttivo di settembre 2023 l’inflazione è diminuita di oltre 2,5 punti percentuali e le prospettive di inflazione sono migliorate notevolmente. Anche l’inflazione di fondo è scesa, rafforzando i segnali di un indebolimento delle pressioni sui prezzi, e le aspettative di inflazione hanno registrato una flessione su tutti gli orizzonti. La politica monetaria ha mantenuto restrittive le condizioni di finanziamento. Frenando la domanda e facendo sì che le aspettative di inflazione restassero ben ancorate, ciò ha contribuito in misura rilevante al rientro dell’inflazione".
Allo stesso tempo, si legge ancora nel comunicato, "malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi poiché la crescita delle retribuzioni è elevata, l’inflazione resterà probabilmente al di sopra dell’obiettivo fino a gran parte del prossimo anno". L'obiettivo, aggiunge la Bce, è quello di portare l'inflazione al 2%.
L'Eurotower conferma che le decisioni future saranno prese sulla base dell'andamento dell'economia e prende impegni su ulteriori tagli dei tassi. "Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi", conclude la nota. La Bce prevede che il tasso di inflazione arriverà al 2,5 per cento nel 2024 per poi scendere al 2,2 per cento nel 2025 e all'1,9 per cento nel 2026.