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in rialzo

I numeri di Poste Italiane suggeriscono ottimismo sull'Italia

L'ad Del Fante presenta i dati sui primi sei mesi dell'anno. Record con vista sull'Italia nonostante il periodo difficile segnato dall'inflazione e dall'instabilità dei mercati

Giovedì mattina l'amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha presentato i numeri relativi alle performance di Poste nella prima parte dell'anno. Poste ha chiuso i primi sei mesi del 2022 con 964 milioni euro di utile netto e un margine operativo record di 1,392 miliardi, realizzati su un fatturato di 5,865 miliardi. Numeri senza precedenti, miglior risultato operativo della storia di Poste (+32,6% l'Ebit, a 1,4 miliardi), che dimostrano la resilienza del business ai venti contrari del rallentamento dell’economia, dell’inflazione e dell’instabilità dei mercati.

 

I numeri sono il frutto di una diversificazione del business, della trasformazione digitale di molte attività. Nel dettaglio. Accelera la crescita dell'utile: +24,7% a 964 milioni nei sei mesi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, +44% a 469 milioni nel trimestre aprile-giugno. Salgono i ricavi: +3,2% a 5, 9 miliardi nei sei mesi, +5,1% a 2,9 miliardi nel secondo trimestre con una spinta dai ricavi dei servizi finanziari (+10,5%, sostenuti anche dai tassi di interesse in aumento e dagli investimenti in crediti di imposta come per il superbonus) e dai ricavi da pagamenti e mobile che crescono ancora a doppia cifra (+21% con i pagamenti con carta e digitali in accelerazione e la crescita dei servizi telefonici).

 

“Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono – ha detto Del Fante –  e siamo pronti ad affrontarle, forti di un solido modello industriale e della nostra storica esperienza nel saper affrontare anche i tempi più difficili. Poste Italiane dopo la pandemia è un'azienda strutturalmente più solida in tutte le sue attività grazie al nostro approccio anti-fragile, che ci ha portati a conseguire risultati in ogni contesto macroeconomico, generando rendimenti sostenibili per i nostri azionisti”.

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