La sottosegretaria all'Economia Alessandra Sartore (Ansa)

Verso il cdm

Ristori per cinema, teatri, discoteche e attività sportive. Il governo prepara il decreto

Redazione

Un miliardo per sostenere le attività in difficoltà. La sottosegretaria all'Economia Sartore: "Aiuti a fondo perduto e a forfait, erogati direttamente dagli organismi competenti. Il caro bollette? Al momento, nessuno scostamento di bilancio"

Dal caro bollette agli aiuti economici per le attività in difficoltà, toccate dalle ultime misure anti Covid: “Limitatamente ai settori chiusi dai provvedimenti del governo, i ristori ci saranno: sale da ballo, discoteche, ma anche cinema, sport e più in generale il settore dello spettacolo”. La sottosegretaria all'Economia Alessandra Sartore, in quota Pd, assicura che l'esecutivo è al lavoro in vista del Consiglio dei ministri di giovedì e, in una intervista al Messaggero, annuncia il ritorno dei ristori, spiegando gli obiettivi e le modalità di quello che dovrebbe essere l'ultimo decreto legge prima della partita del Quirinale.

I ristori, dice Sartore, seguiranno “esattamente le procedure ormai oleate. Gli aiuti saranno a fondo perduto e a forfait, erogati direttamente dagli organismi competenti”. Riguarderanno anche il turismo, uno dei settori che più di tutti ha sofferto le continue restrizioni. “Ci saranno misure di sostegno”, ribadisce la sottosegretaria, aggiungendo che “già con l'ultima manovra è stato stanziato un fondo da 150 milioni da destinare soprattutto alle strutture turistiche”.

Ma seguendo le parole dell'ex assessore al bilancio della Regione Lazio, il Cdm si spingerà ancora oltre: compatibilmente alla legge di Bilancio, “c'è uno spazio certo di un miliardo, al netto della questione caro-bollette”, è il conto di Sartore, che si dice ottimista: “Credo che alla fine sarà di più. Le esigenze sono cresciute”.

L'altro grande tema, appunto è quello dei prezzi dell'energia: la rischiesta condivisa all'interno della maggioranaza è quella di un nuovo scostamento di bilancio che permetta al governo di alleggerire il peso sulle famiglie italiane. Un'eventualità tuttavia non contemplata per ora al Mef – “al momento non se ne parla”, dice la sottosegretaria – ma che potrebbe essere affrontata dopo l'elezione del presidente della Repubblica, “che oggettivamente rende più complessa la procedura parlamentare", conferma Sartore. "Credo che oggettivamente le esigenze ci siano, ma sarà il governo a valutare”. E non solo vagliando aiuti nei confronti delle famiglie, ma anche e soprattutto verso le imprese, “che probabilmente hanno bisogno di maggiori aiuti”.

Infine la variante Omicron e il tema delle quarantene, sempre più diffuse anche consideranzo che gli attualmente positivi sono oltre 2,5 milioni. Sono sempre di più a chiedere che l'isolamento venga equiparato alla malattia. “Un tema su cui ci sono delle valutazioni in corso. Si sta ragionando di ridurne l'ambito applicativo sulla base dell'ultimo decreto legge che permette a chi ha la dose booster di uscire. Data l'accelarazione della variante – dice ancora Sartore – si tratta, comunque, di una misura onerosa”.

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