editoriali

Banche, abbiamo una mossa

Redazione

Il blitz di Unipol sulla Pop. di Sondrio è la finestra sulle aggregazioni future

Dopo la freddezza mostrata alle avance della Banca Popolare di Milano, Unipol sceglie la Popolare di Sondrio per gettare le basi di un polo bancario emiliano-lombardo. La compagnia guidata da Carlo Cimbri – principale azionista di Bper – ha lanciato un’operazione di acquisto sul 6,62 per cento della banca valtellinese di cui già detiene poco meno del 3 per cento. Se andasse in porto Unipol diventerebbe il primo azionista di Sondrio con il 9,5 per cento del capitale e si aprirebbe la strada per una integrazione con Bper con forti sinergie industriali nel settore bancassurance.

 

 

Nonostante la frenata del governo Draghi sul potenziamento dei benefici fiscali per le fusioni bancarie, la mossa di Unipol dice che il risiko è cominciato. L’aspetto interessante della vicenda è che la Popolare di Sondrio ha ancora la forma di cooperativa essendo riuscita fino a oggi a evitare la trasformazione in spa. Ma, evidentemente, complice l’ultimo pronunciamento del Consiglio di stato, qualcosa si sta muovendo anche perché appare improbabile che, considerati anche i buoni rapporti e le partnership in essere tra i due istituti, Cimbri abbia avviato l’operazione contro la volontà dei vertici della Sondrio. Come è improbabile che Unipol decida un investimento tanto rilevante senza poter poi avere un peso nella governance com’è accaduto al fondo Amber.

 

Dunque, tutti gli indizi sembrano indicare la nascita di un nuovo asse bancario nel centro-nord Italia (il terzo polo?) dove domina Intesa Sanpaolo e dove Unicredit anche vorrebbe crescere. Quello che resta da capire è se Banco Bpm ne farà parte. Dalle voci circolate nelle scorse settimane, sembra che i rapporti tra Cimbri e Giuseppe Castagna, amministratore delegato della banca milanese, abbiano subito qualche incrinatura. Ma nel mondo degli affari non si può mai dire e di certo Castagna non vuole restare isolato come ha più volte ribadito. Ma se le porte dell’alleanza Unipol-Bper-Sondrio non dovessero aprirsi, l’unica strada per Bpm resterebbe quella che va verso Unicredit e che si dirama verso Siena (Montepaschi).