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Sveglia, hai vinto il Nobel!

Giulio Seminara

Quando vinci il premio per l'Economia ma hai il telefono spento e non riescono a contattarti. Ma il tuo vicino di casa è quello che lo ha vinto con te e viene a svegliarti in piena notte. Una scena a metà tra Candid Camera e Paranormal Activity

Nel cuore della notte di ieri Paul Milgrom, docente di economia, dormiva tranquillo nella sua casa di Stanford. A un certo punto il citofono ha iniziato a suonare a ripetizione. Sull'uscio dell'abitazione c'erano un uomo e una donna troppo in là con gli anni per giocare a "dolcetto o scherzetto" in anticipo. L'uomo maschio ha cominciato a bussare alla porta. Finalmente Milgrom si è svegliato e dall'altro lato dell'apparecchio ha chiesto loro cosa volessero. Gli ha risposto Robert Wilson, suo amico, vicino di casa e collega di ricerca: "Paul hai vinto il Nobel, ma l'Accademia non riesce a dirtelo". Anche Wilson era stato appena premiato. Probabilmente Milgrom, ignaro del possibile trionfo, aveva il telefono spento. A questo punto il proprietario di casa, ancora sospeso tra sogno e realtà, ha esclamato "wow". La scena, a metà fra Paranormal Activity e Candid Camera, è stata ripresa dalla telecamera di sicurezza della casa di Milgrom ed è subito diventata virale. 

 

I docenti della Stanford University Paul R. Milgrom e Robert B.Wilson hanno vinto ieri il Premio Nobel per l'Economia 2020, per i loro studi economici sul funzionamento delle aste e per l'invenzione di nuovi formati di asta per la vendita di beni e servizi. "Le loro scoperte sono andate a beneficio di venditori, compratori e contribuenti di tutto il mondo", ha scritto l'Accademia di Svezia nel comunicato con cui annunciava la loro vittoria.

 

Sentito dal Foglio, l'economista e docente della Federico II di Napoli Marco Pagnozzi ha detto che il merito di Wilson e Milgron è "duplice": perché da un lato hanno capito "le dinamiche che stanno alla base delle aste", dall'altro "hanno individuato delle strategie ottime sia per chi vende sia per chi acquista". Per Pagnozzi questo Nobel riconosce la "rilevanza sociale della loro ricerca" perché, tra l'altro, "le loro ricerche hanno permesso alle pubbliche amministrazioni di massimizzare il valore dei beni messi in vendita, e di individuare gli acquirenti migliori". 

 

Su queste pagine Simona Benedettini e Carlo Stagnaro hanno scritto che il lavoro dei due docenti dimostra come dei mercati e dello studio dei meccanismi d'asta non possiamo fare a meno neanche negli appalti pubblici.

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