Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari. LaPresse / Roberto Monaldo

I commissari fissano le tappe per evitare il fallimento di Alitalia

Redazione

"Tempi molto stretti" per portare a termine il mandato. Il bando sarà pronto entro il 17 maggio e le eventuali manifestazioni di interesse vagliate entro l'estate. Oggi l'incontro con i sindacati 

Nel giro di una settimana sarà pronto e pubblicato il bando per le manifestazioni di interesse verso Alitalia. Lo hanno confermato oggi i commissari straordinari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, presentando alla stampa i prossimi passi per portare a termine il loro lavoro salvando l'azienda dal fallimento. Dal momento della loro nomina, il 2 maggio scorso, i tre manager hanno 15 giorni di tempo per pubblicare il bando, che sarà “ad ampio spettro” per non privarsi di nessuna possibilità nella "ricerca di uno o più partner" o nella vendita in blocco. Poi, entro la fine di luglio, verranno raccolte le eventuali offerte non vincolanti. Per ottobre dovrebbe essere pronta la rosa di quelle vincolanti.

    

      

    

Tra pochi giorni invece i commissari sceglieranno gli advisor, che lavoreranno per trovare partner o compratori. Al momento non c'è nessuna trattativa aperta, Gubitosi ha infatti negato che, anche informalmente, si stia già "parlando con qualcuno" di potenzialmente interessato. In ogni caso al momento l'unica possibilità valutata è la cessione in blocco. "La società per essere venduta al meglio deve funzionare bene", ha proseguito il commissario, spiegando che la gestione "sarà totalmente in continuità operativa" e che il traffico sul lungo raggio sta andando "molto bene", perciò i clienti non stanno notando nulla di diverso. La programmazione dei voli continua e al vaglio c'è la stagione invernale. Intanto dallo Stato sono arrivati i primi 220 milioni del prestito ponte, complessivamente pari a 600 milioni. Ma come precisa Reuters, non ci sono ancora numeri certi per capire come si sia chiuso il 2016, base della gestione commissariale.

      

    

I prossimi passi per rimettere in sesto i conti della compagnia prevedono di sciogliere i contratti di fornitura, di prestazioni di servizi e di natura finanziaria. Mentre si riaprirà il dibattito con le organizzazioni sindacali, che i commissari stanno incontrando. "L'obiettivo è essere veloci e trovare convergenze", ha detto Gubitosi riguardo al confronto con le sigle sindacali. Oggetto del colloquio saranno i costi e i ricavi dell'azienda, ma anche il tema del contratto che scade il prossimo 31 maggio. Nell'ultimo confronto l'azienda aveva messo sul tavolo la richiesta di circa 1.700 esuberi e il taglio dell'8 per cento delle retribuzioni del personale di volo, proposte bocciate dai lavoratori nel referendum dello scorso aprile.

Di più su questi argomenti: