La cerimonia di conferimento degli Eni Award 2015 al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, il Presidente Eni Emma Marcegag

Coniugare ricerca, innovazione e business. La lezione di Eni

Redazione
Il colosso italiano ha celebrato al Quirinale quei ricercatori i cui studi recenti possono trovare concreta applicazione nel settore energetico

La ripresa economica passa per la ricerca e l'innovazione, recita il mantra del governo, costantemente rilanciato dai media. Un colosso dell'energia come Eni dimostra cosa significhi, nella realtà del business, investire e innovare in un settore strategico come quello energetico e, soprattutto, come trarne i frutti. Nuove tecniche di esplorazione ed estrazione, attenzione alla ricerca scientifica e alla sostenibilità sono stati, per esempio,  gli strumenti alla base dell'ultima grande scoperta del gruppo italiano al largo dell'Egitto, quella del giacimento di gas di Zohr. L'obiettivo della compagnia, come spiegato anche in un'audizione al Senato lo scorso mese dall'ad Claudio Descalzi, è quello di fare dell'Italia la porta di accesso principale del gas europeo.

 

Sulla scia di quello stesso entusiasmo, Eni ha celebrato giovedì al Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del gruppo Emma Marcegaglia e dell'ad Descalzi, quei ricercatori i cui studi recenti possono trovare concreta applicazione nel settore energetico. Presieduta dall'accademico francese Gérard Férey, la commissione scientifica ha assegnato gli Eni Award 2015 a quegli studi che sanno coniugare innovazione, rispetto dell'ambiente e concreta applicazione nel campo del business.

 

[**Video_box_2**]Johan Olof Anders Robertsson, ricercatore dell'ETH di Zurigo è stato premiato per lo sviluppo di una tecnologia innovativa di acquisizione e modellazione dei dati di prospezione a mare con metodi acustici (sismici), capace di superare gli attuali limiti di visualizzazione e caratterizzazione delle caratteristiche del sottosuolo nel pieno rispetto dell’ambiente. Helmut Schwarz ha ricevuto invece il riconoscimento per la sezione Downstream per i suoi studi sull'attivazione di metano per la sua conversione in idrocarburi più pesanti (ad esempio etano/etilene) o ossigenati (ad esempio metanolo, formaldeide). Questa trasformazione diretta può rendere fattibile lo sfruttamento delle enormi riserve di gas naturale presenti in giacimenti remoti e il suo trasporto alle aree geografiche di utilizzo. Il premio della sezione “Energie rinnovabili” è stato assegnato a Mercouri Kanatzidis, della Northwestern University di Evanston dell'Illinois, per la sua ricerca sullo sviluppo di nuovi semiconduttori allo stato solido capaci di recuperare il calore disperso e convertirlo direttamente in energia elettrica. Menachem Elimelech professore della Yale University, è stato premiato invece per gli studi compiuti sulla desalinizzazione di acque ad alta salinità. Il processo innovativo messo a punto, che utilizza calore a basso grado come fonte di energia, viene utilizzato anche per il trattamento delle acque associate alle attività petrolifere, dimostrandosi più efficiente ed a basso consumo energetico rispetto alle tecnologie di desalinizzazione attuali, con una positiva impronta ecologica.

Di più su questi argomenti: