Il presidente del Fmi, Christine Lagarde (foto LaPresse)

Il Fmi vede al rialzo la crescita italiana per il 2015: + 0,7 per cento

Redazione
Più cauti per il 2016, quando si prevede un + 1,2 per cento, ma c'è ottimismo per i risultati del primo trimestre.

Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo le prospettive di crescita dell'economia italiana. A dimostrarsi ancora più incoraggianti, sottolinea Petya Koeva Brooks, capo missione dell'Fmi, sono stati i risultati conseguiti dal nostro passe nei primi tre mesi del 2015. "C'è una ripresa in vista e per questo abbiamo rivisto al rialzo le nostre stime sull'economia italiana, con un pil a +0,7 per cento nel 2015 e a +1,2 per cento in 2016", ha detto la capomissione commentando il rapporto dell'Fmi. "Per l'anno in corso lo abbiamo fatto alla luce dei risultati del primo trimestre migliori delle nostre attese, mentre per il prossimo anno siamo ancora piuttosto prudenti perché vogliamo vedere in che misura ci sarà la ripresa degli investimenti".

 

"C'è una finestra di opportunità" che l'Italia - che "sta emergendo lentamente da una pesante recessione" - deve sfruttare per "rilanciare la sua economia", in particolare "per portare avanti le riforme più importanti e rafforzare la crescita", è stato il messaggio lanciato dal Fondo Monetario Internazionale nel rapporto annuale.

 

[**Video_box_2**]Petya Koeva Brooks ha sottolineato come l'analisi si sia concentrata su 3 aree, ovvero "il basso livello della produttività, la riparazione dei bilanci bancari e il taglio della spesa finalizzato ad abbassare le imposte". La rappresentante del Fondo ha ricordato che si registrano "molti sviluppi positivi, sia legati a fattori esterni (come il Quantitative Easing della Bce o il calo del prezzo del petrolio) che agli sforzi di riforma" promossi dal governo Renzi.

 

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