L'economia dell'Eurozona migliora. L'Ocse alza le previsioni di crescita

Redazione
Più 1,4 per cento nel 2015 e +2 per cento nel 2016. Bene l'Italia. Dall'Organizzazione anche un monito: troppe proroghe ad hoc sul raggiungimento degli obiettivi di bilancio

L'economia dell'Eurozona migliora, il Quantitative easing sembra funzionare e la ripresa economica sembra più vicina. A certificarlo è stata oggi l'Ocse, che ha alzato le previsioni di crescita della zona euro, portandole al +1,4 per cento per il 2015 e al +2 per cento nel 2016, con un incremento di 0,3 punti percentuali rispetto alle indicazioni di novembre e al +0,9 per cento a quelle di inizio 2014.

 

Nell'Interim Assessment diffuso oggi spicca l'accelerazione della Germania che nel 2015 dovrebbe crescere del +1,7 per cento (+0,6 punti rispetto a novembre) e del 2,2 per cento nel 2016 (+0,4 punti). Anche la Francia migliora (+1,1 per cento nel 2015 segnando un +0,3 rispetto alle indicazioni di novembre e  +1,7 con un incremento dello 0,2)

 

Anche l'Italia crescerà al si sopra delle aspettative di novembre come già stato segnalato un mese fa nel Rapporto Economico biennale dedicato al nostro paese. Per il 2015 la stima è di +0,6 per cento (+0,4 punti) e per il 2016 dell'1,3 per cento (+0,3 punti), livelli che restano in ogni caso ben sotto quelli medi dell'area. L'Eurozona - sottolinea l'Ocse - grazie al calo del petrolio e al Qe della Bce ha "la più che mai necessaria opportunità di sfuggire alla stagnazione".

 

Più investimenti e più produttività sono elementi chiave della ripresa, sottolinea l'Ocse, sottolineando l'importanza del Piano Juncker. Dall'Organizzazione anche un monito: troppe proroghe ad hoc sul raggiungimento degli obiettivi di bilancio.

 

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