Russia connection, la guerra delle tasse e Real Madrid-Napoli. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

Frase del giorno

 


“Dunque si scindono per poi allearsi, giusto…? #Pd

 

Marco Castelnuovo


 

America oggi

  

La storia su Trump e la Russia non finisce più. Il New York Times scrive che l'FBI e l’intelligence americana stanno indagando sui contatti avvenuti durante la campagna elettorale tra collaboratori di Trump e funzionari russi (via Il Post).

 

Perché è fondamentale fare presto chiarezza sulla supposta “connection” e come si sta difendendo Trump dalle accuse di esserne al corrente…

 

Per la Casa Bianca “i due Stati non sono la soluzione” e scoppia l’ira dei palestinesi. Nel giorno dell’incontro Trump-Netanyahu arrivano le proteste dell’Olp per le nuove posizioni americane. Anche se, paradossalmente, il premier israeliano potrebbe persino rimpiangere il “nemico” Obama…

 

Il mondo secondo Steve Bannon, ideologo e gran consigliere di Trump e da chi è composta la frangia anti Islam che ha conquistato la Casa Bianca.

 

Un bellissimo lavoro interattivo del Washington Post sui progetti oil & gas attualmente attivi negli Usa.

 

Ad occhio la vecchia cara NATO non se la passa benissimo al tempo di The Donald (con relative minacce Usa di ridurre il proprio impegno).

 

Altri mondi

 

Stato dell’Unione. Difesa comune e commercio. Così l’Ue punta a riempire il vuoto trumpiano e le tredici cose (piuttosto importanti) che non sapevamo sulla Brexit, messe in fila da Politico.

Sabbie arabe. Occhio che la grande battaglia di liberazione di Mosul dall’Isis non è ancora finita. In certi quartieri si combatte ancora e i piani per arrivare ad una coalizione militare di paesi arabi, amica degli Usa, che condivida informazioni di intelligence anche con Israele (in chiave di contenimento iraniano).

Samba triste. In che modo omicidi e rapine stanno facendo cambiare la strategia di Uber in Brasile.

Dalla terra alla luna. L’India ha lanciato nello spazio un razzo con 104 satelliti. Il Pslv-c37 è partito questa notte dal centro spaziale Satish Dhawan di Sriharikota, sulla costa orientale del paese. Secondo l’agenzia spaziale indiana Isro, è la prima volta che così tanti satelliti vengono messi in orbita in una sola volta (via Internazionale.)

Il grande dittatore. C’era da aspettarselo: dietro la morte del fratellastro in esilio volontario in Malesia, pare ci sia il dittatore nordcoreano Kim Jong-un.

 

Fai girare l’economia

  

Le bugie sul Ceta, il fratello povero del Ttip, che oggi è stato approvato dal Parlamento Ue. Fact checking delle critiche al trattato di libero scambio fra Unione Europea e Canada.

 

Torna di attualità il debito greco e, insieme al nuovo melodrachma, il ministro delle finanze di Berlino, Wolfgang Schaeuble...

 

L’impatto del ciclone Trump sulle regole bancarie internazionali, spiegato da Francesco Guerrera.

 

Sembra che un potenziale deal PSA–GM sulle attività europee del gruppo americano possa riaprire uno spiraglio all’alleanza Fca-General Motors su cui punta da tempo Sergio Marchionne.

 

In che modo l’inesauribile fabbrica brasiliana di talenti calcistici domina un ricco mercato da 5 miliardi di dollari…

 

Per la cronaca, nel 2015 il 44% delle nuove imprese registrate ha un titolare immigrato; nel 2003 il dato era pari al 13 per cento.

 

Mappa del giorno

 

I paesi più civili su internet (da prendere con le pinze ma interessante)…

 


 


 

Personaggi

  

Chi è l’ammiraglio Bob Harward, l’uomo che potrebbe salvare la Casa Bianca di Trump…

  

Papa Francesco e Papa Belardo (lo “Young Pope” della serie tv diretta da Paolo Sorrentino) a confronto, sul Nyt.

 

Tutto quello che c'è da sapere sugli oroscopi, spiegato da un grande astrologo: Marco Pesatori.

 

Argomenti di dibattito

  

La guerra delle tasse. Il neo protezionismo anglosassone (USA-UK) e l’assalto al sistema fiscale internazionale sta producendo un primo effetto: la Germania è sul piede di guerra. Lo Spiegel analizza la posta in palio e il possibile impatto sull’economia mondiale.

Incredibile amisci! Perché c’è da preoccuparsi se uno youtuber ha un vizietto antisemita. Lo svedese “PewDiePie” ha oltre 53 milioni di iscritti e da alcuni mesi aveva iniziato a pubblicare video con evidenti riferimenti anti ebraici.

Distopia sbagliata? In epoca di Trump e “fatti alternativi”, 1984 di George Orwell è tornato a scalare le classifiche di vendita. Ma siamo sicuri che il classico dell'autore britannico sia la distopia più adatta a raccontare il tempo in cui viviamo?

So di non sapere. La divulgazione scientifica vive un boom, ma perché siamo così felici di soccombere di fronte ad argomenti tanto complessi? In parte perché cerchiamo un “sublime da tasca”.

Pretty woman. Sette ragioni per cui Hollywood ha smesso di produrre commedie romantiche.

 

Ossessioni

  

Piccola spazio pubblicità. Lo sapete che banner di automobili e supermercati compaiono in apertura dei video dei terroristi islamici? Gli stessi che vogliono distruggere la società consumistica dell’occidente. Un paradosso macabro…

Ventimila leghe sotto i mari. Anche la Fossa delle Marianne è molto inquinata. Alcune sostanze tossiche proibite negli anni Settanta sono state trovate in gran quantità nei crostacei che vivono nel posto più remoto e inaccessibile sulla Terra.

Picco del mondo. Adesso, se volete, potete scalare l’Everest in modalità Realtà Virtuale…

 

Mettetevi comodi

  

Asia Centrale. Dal crollo dell’URSS alla minaccia del jihadismo: storia recente di una porzione di mondo contesa tra superpotenze.

L’amore trionfa. La coppia di Brooklyn che 75 anni fa scampò miracolosamente all’Olocausto, grazie alla forza del loro amore.

Dritti alla meta. La storia appassionante di come il glorioso New York Times sta portando la propria impresa editoriale dentro al futuro dell’informazione…

Ansia da Bernabeu. Racconto del primo e unico doppio confronto tra Napoli e Real Madrid, nella Coppa dei Campioni del 1987.

 

Accadde oggi

 


 

Nel 1991 oggi Cecoslovacchia, Ungheria e Polonia firmavano gli Accordi di Visegrad per andare verso il libero mercato…

  

   


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