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Il consenso popolare di Trump, dove cascano i no euro e Danilo Gallinari. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

Frase del giorno

 

“Nemmeno io avrei potuto creare tutto ‘sto casino in meno di una settimana…” #Trump

Frank Underwood  

 


 

America oggi

 

Chi è la procuratrice generale Sally Yates, licenziata da Trump per essersi opposta al “Muslim ban”, e chi è Dana Boente, che l’ha subito sostituita.

 

Ah, Amazon e altre tech company stanno pensando ad azioni e supporti legali contro il divieto imposto dalla Casa Bianca.

 

Comunque la scelta di Trump non deve stupire, anzi ha l’appoggio della maggioranza dei suoi elettori, proprio perché è coerente con quanto promesso in campagna elettorale.

 

La versione dei repubblicani che considerano il divieto d’ingresso una ferita all’America (anche morale). Molti nel Gop si rivoltano contro il provvedimento trumpiano.

 

Trump applica norme volute da Obama? Non proprio. Un’analisi comparata con i provvedimenti della precedente amministrazione, le differenze legislative, i torti di chi strumentalizza e un po’ di dati sui paesi di provenienza (e la religione) dei rifugiati accolti dagli Usa negli ultimi anni. 

 

E poi l’identikit socio-demografico dei migranti che provengono dai sette paesi messi in quarantena dal bando di Trump. In molti casi sono persone istruite, di ceto medio…

  

Altri mondi

 

Sabbie arabe. Chi pensava il contrario sappia che le relazioni tra Turchia e gli Usa di Trump si stanno deteriorando parecchio (colpa del “Muslim ban”, certo, ma non solo). Ah, nonostante il divieto, i leader arabi stanno facendo la fila per parlare con la Casa Bianca.

Stato dell’Unione. Perché Donald Trump sarà un disastro per la Brexit (Ft dixit); il piano Ue per i migranti in vista del vertice di Malta (“sarà la Libia a fare i respingimenti”); e com’è partita la marcia un po’ zoppa di Matteo Renzi verso le urne anticipate.

Il secolo cinese. Il programma di Pechino per far piovere artificialmente e ovviare alla grande siccità che colpisce alcune sue provincie.

La grande onda. Nella Polinesia francese saranno costruite delle isole galleggianti. Il governo locale ha fatto un accordo con un’organizzazione californiana per costruire un prototipo di città galleggiante, possibile soluzione all’innalzamento del livello degli oceani.

Passaggio in India. Il governo di Delhi entro la fine di quest’anno porterà il wi-fi libero in circa mille paesini indiani.

  

Fai girare l’economia

 

I rischio di guerra commerciale tra Usa e Cina nell’analisi dell’Economist e perché la battaglia trumpiana contro il Nafta è fondamentalmente stupida (e inutile).

 

Il capo del National Trade Council Peter Navarro contro la Germania (sfrutta i partner con un euro sottovalutato) e Donald Tusk contro Trump (è una minaccia per l’Ue): le due sponde dell’atlantico cominciano a guardarsi in cagnesco. Brutto segno.

 

L’idea dell’Eba è molto semplice: dare vita ad una Bad Bank europea da mille miliardi per i crediti deteriorati. E le trenta banche che non possono fallire, perché di sistema (c’è anche Unicredit).

 

Intanto Deutsche Bank è stata multata per 630 milioni di dollari da Stati Uniti e Regno Unito. Le autorità di controllo bancarie statunitensi e britanniche hanno imposto all’istituto tedesco una multa di 630 milioni di dollari per aver permesso il riciclaggio di denaro tra i suoi uffici di Mosca, Londra e New York (via Internazionale).

 

Per la cronaca, Facebook sta tentando ogni strada per rientrare nel grande mercato cinese, ma non ci riesce (per ora).

 


 

Mappa del giorno

 

Giornali vs Facebook. C'è una correlazione? E, soprattutto, una spiegazione? (via Pier Luca Santoro)…

 


 

Personaggi

 

Trump twitta e firma, Steve Bannon governa. In dieci giorni l’ex capo di Breitbart è passato da ascoltato stratega a padrone della testa del presidente americano (ps. sentite cosa dice di Bannon Art Spiegelman, il fumettista di “Maus”.)

 

Chi è Florian Philippot, lo stratega che potrebbe portare Marine Le Pen all’Eliseo.

 

A chi serve Danilo Gallinari? I possibili scenari di trade del nostro campione NBA.

 

Argomenti di dibattito

 

Dove cascano i no euro. Un rapporto Mediobanca eccita gli eurocontrari ma (in realtà) dice che l’Italexit è una débâcle.

Parità di genere. Perché il dilemma tra i figli e la carriera in realtà riguarda anche i papà.

Machine learning. Come funziona esattamente il meccanismo di apprendimento delle AI? La verità è che non lo sappiamo.

Mo’ te magno. Contrordine: il fenomeno del cannibalismo non è stata solo una cosa deplorevole. Ha avuto anche una sua funzione. Parola di scienziati.

 

Ossessioni

 

Jihad quotidiana. Elicotteri e missili all’Isis in Libia: fermata una coppia di italiani convertiti. Operazione della Dda di Napoli: le armi destinate anche all’Iran.

Il nome giusto. Ecco come nascono i nomi, spesso impronunciabili, dei mobili Ikea.

Amico umanoide? Satya Nadella di Microsoft sul perché i robot, piaccia o meno, saranno il nostro futuro. Prepariamoci.

  

Mettetevi comodi

 

Dove passano le merci. Quei vecchi contadini giapponesi da cui dipende il destino dell’accordo commerciale con l’Europa, nel racconto di Politico.

Futuro presente. Qualche scenario probabile se non già esistente: la guerra dei dati tra spie, hacker ed eserciti (anche alla luce degli ultimi arresti a Mosca).

Black lives matter. Dopo l’hashtag #OscarsSoWhite, che lo scorso anno ha preso di mira l’Academy, e i mai sopiti movimenti di protesta popolare, Hollywood rilancia film e documentari che mettono al centro le vite degli afroamericani. E i frutti della Awards Season cominciano già ad arrivare.

Mangio dunque sono. La storia delle Hawaii riassunta in nove piatti (prelibati).

 


 

Accadde oggi

 

Nel 1930 oggi, la ditta 3M metteva sul mercato il mitico scotch…

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