Di cosa parlare a cena stasera

A Washington si prepara una nuova Europa

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

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Mentre saremo a cena potrebbe stare avvenendo il passaggio dall’Europa economica e quasi politica all’Europa strategicamente e militarmente organizzata e attiva. Un salto dovuto alla volontà prima di tutti dei paesi nordici, con la loro memoria condivisa della protervia russa, e poi dovuto al fortissimo impegno tedesco, con la scelta di chiuderla per sempre con la politica amichevole verso Est da parte di Friedrich Merz, e con il risveglio del ruolo di una Germania anche militarmente forte al centro dell’Europa, e dovuto anche alla risolutezza degli altri paesi, con una menzione speciale per l’Italia, perché legittimamente sospettata di trumpismo e, per sovrappiù, guidata da una maggioranza in cui sono noti gli esponenti dichiaratamente putinisti, e dovuto anche alla tenacia con cui Keir Starmer ha tenuto l’Uk dentro alle relazioni europee, rinunciando alle sirene della relazione speciale e resistendo alla tentazione di abbandonare al loro destino gli europei da cui il suo paese si era distaccato. Comunque vada il triplice incontro a Wahington, è chiaro che la questione molto impegnativa delle garanzie all’Ucraina (quelle che gli impegni personali di un paio di presidenti americani e le grottesche mediazioni di Angela Merkel non erano riusciti a fornire) cade pienamente nelle responsabilità degli europei. Ed è questione che costringerà al rafforzamento, al coordinamento, all’ammodernamento delle capacità militari, mentre l’integrazione dei comandi diventa un elemento pratico, da cui non si sfugge, e non una complessa scelta politica.

 

Le garanzie immaginate dagli Usa hanno un suono non troppo rassicurante (confrontandole con la recente esperienza storica)

 

I punti importanti per l’Italia.

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1 

Questi sono gli attacchi, contro civili, di cui i russi continuano a macchiarsi

E la responsabilità europea diventa impegnativa e terribile perché è a orrori di questo genere che bisognerà contrapporsi. Nel quadro, però, non di una contrapposizione moralista ma in nome dell’interesse strategico alla difesa della sicurezza e delle prerogative democratiche, costituzionali dell’Unione e, più in generale, delle libertà europee

 

Il dilemma europeo agostano: vacanze o difesa dell’autonomia strategica?

 

E i consigli furbi di Starmer

 

Fatto #2

Sembrava troppo perfetta (nella sua aberrazione) l’immagine del mezzo militare in guerra in Ucraina con doppia bandiera, russa e americana, e se ne dubitava della veridicità, come avviene sempre per le immagini che troppo sinteticamente rappresentano un punto di scontro polemico. Ma, se anche la grande Anne Applebaum la certifica, allora ci fidiamo e ne condividiamo lo sdegno

 

Fatto#3

Gli incontri in Egitto con il forte impegno del Qatar e la presenza israeliana da cui potrebbe arrivare una tregua tra Israele e Hamas, con sospensione degli attacchi e rilascio in due tempi degli ostaggi

   

Oggi in pillole

  • Le ambiguità, le parole poco chiare, le minacce. Taiwan mai così a rischio di perdere la sua autonomia. E, da parte americana, un altro caso di tragica debolezza
  • La lite sulla lista degli esperti sui vaccini potrebbe avere strascichi, fino all’uscita del ministro. Schillaci ha fatto benissimo a tenere fuori i due portatori di tesi novax antiscientifiche, è stato difeso, però, in modo esplicito solo da Forza Italia. Ora rischia di essere messo fuori e sarebbe il primo caso nel governo Meloni (escludendo la vicenda non paragonabile di Raffaele Fitto). La questione sanitaria e quella vaccinale ancora di più mostrano, come succede anche nel trumpismo, l’esistenza di una specie di ipersensibilità, di retorica infiammata, che mettono in crisi tutte le leadership politiche. Succede con gli estremi del trumpismo ma non si salva neanche la conservatrice Meloni. Ma, forse, in tutti questi casi i politici esagerano i timori (forse di tipo elettoralistico) sul peso del mondo contrario alla medicina scientifica e ossessionato dai vaccini. Forse, affrontarli a viso aperto potrebbe essere una scelta saggia
  • Un’altra morte in seguito all’uso del taser, sul quale va fatta una nuova riflessione
  • Che fare se si sentono tuoni e il cielo minaccia fulmini
  • E che fare per assicurarsi nei viaggi in Europa
  • Dove si facevano le spade, in Israele, 5500 anni fa
  • Per il ricordo di Pippo Baudo leggete il Foglio di oggi e troverete cose interessanti, dalla sua democristianità al racconto affettuoso di Antonio Pascale con la testimonianza della collaborazione nelle sue ultime grandi uscite televisive. E aggiungete che, in generale, le grandi ondate di affetto popolare televisivo vanno verso la figura del presentatore o conduttore perché chi interpreta quel ruolo non travolge con la sua bravura, non segnala la sua distanza dal pubblico, ma ne fa parte. Gli artisti li amiamo, ma un po’ anche li invidiamo, ci fanno capire che al loro posto non saremmo capaci di nulla, che saremmo ridicolmente inadeguati. E anche il ruolo dello scopritore di talenti rientra in questo ribilanciamento dei meriti e della vanteria: sì tu scriverai e canterai canzoni meravigliose, ma senza uno dei nostri che ti scopriva non saresti esistito