
Di cosa parlare a cena stasera
Arriva la settima rata del Pnrr
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Il governo ottiene un buon risultato nell’attuazione del Pnrr, con la settima rata in arrivo e l’attestazione dell’uso efficiente delle risorse. La discussione ovviamente è aperta e le opposizioni non prendono molto sul serio le affermazioni positive del governo. C’è, però, un dato politico significativo che supera la discussione sulla qualità degli investimenti italiani messi in movimento dal Pnrr ed è la convinzione con cui Giorgia Meloni segue la linea del suo specifico europeismo. Ne deriva, un po’ per volta e senza fare ingombranti dichiarazioni di principio, un posizionamento spiazzante per altre parti della maggioranza, segnatamente la Lega, e forse anche per qualche esponente di FdI. Il cammino europeo di Meloni è progressivo, non si fa troppo notare ma poi mette tutti di fronte al nuovo ruolo acquisito dall’Italia in Europa e per la prima volta con una maggioranza di centrodestra. Nelle scelte di schieramento politico e nelle future campagne elettorali questo nuovo schema avrà un gran peso e sarà l’aspetto più interessante. Con il rischio di portare al parossismo l’effetto di spiazzamento leghista.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Un’altra operazione dei servizi ucraini da lunga distanza per colpire un impianto di produzione di droni e mezzi antiaerei in Russia. Oltre all’importanza militare di questo attacco in territorio russo c’è nuovamente la segnalazione della debolezza sia dell’intelligence russa sia della capacità di difesa. Si possono immaginare ripercussioni tra i ranghi militari russi. E, come succede sempre, chi cade in disgrazia poi si trova qualche accusa di corruzione. Inoltre gli ucraini sostengono di aver sviluppato la capacità di intercettare i droni iraniani shahed usati dai russi in grande quantità.
Fatto #2
Lasciamo stare la linea di profumi lanciata da Trump (lo scandalo profumo, se volete fare una battuta scema a cena) e concentriamoci sulla prevedibilissima ma sempre divertente lite tra il presidente e Elon Musk. L’ultima minaccia è la deportazione dell’ex capo del Doge, in quanto non proprio americano del nord, con qualche danno anche per le azioni Tesla. D’altra parte, quella per gli immigrati è una fissazione di Trump.
Fatto #3
Obiettivo raggiunto per l’inflazione, dice la Bce.
Oggi in pillole
- Ancora condanne per l’espressione libera del pensiero politico in Algeria, mentre continuano le pressioni europee per la liberazione dello scrittore Bouamel Sansal (l’ultima speranza è la grazia presidenziale)
- Siciliani che vogliono la siccità
- I buoni consigli contro il caldo di Emmanuel Macron, anche se nell’icona dei cibi leggeri c’è una specie di coscia di pollo o stinco di maiale
- Quando finisce il caldo terribile
- Jannik Sinner deciso al primo turno di Wimbledon
- E tra le varie sorprese di giornata (qualcuna non buona) c’è anche la vittoria di Elisabetta Cocciaretto