DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Come convincere gli indecisi a vaccinarsi

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Tra poco anche dalle nostre parti bisognerà fare i conti con la resistenza alla vaccinazione. Non quella dei no-vax dichiarati e organizzati, pochi e chiusi nel loro mondo complottistico, ma quella degli scettici silenziosi. La loro è una strategia da free rider, mandano avanti gli altri, contando comunque su un buon numero di vaccinazioni altrui dal quale dovrebbe derivare la riduzione della circolazione del virus. Non sono negatori dell'esistenza del Covid e neppure sostenitori delle tesi complottiste, semplicemente applicano su loro stessi l'antiscientifica idea del "non si sa mai" e intanto lucrano sulla buona volontà e la saggezza degli altri. Sono una schiera più nutrita degli attivisti e cominciano a venire ora allo scoperto, anche se non vorrebbero, perché con l'avanzamento delle vaccinazioni i numeri diventano chiari. Con l'estate, e il calo naturale della diffusione dei contagi, avranno un argomento perfetto, anche per mettersi in pace con la coscienza, per proseguire nella loro silenziosa resistenza. Forse solo i documenti sulla vaccinazione effettuata e la maggiore libertà di movimento che da essi deriverà, potrebbero smuovere i perplessi e spostarli dalla loro posizione. Intanto in Usa ci si muove con campagna di persuasione.

 

Le tre ''cose'' principali 

 

Fatto #1
Tra vari meriti, Mario Draghi ha quello di disinnescare l'opportunismo politico ed elettorale sulla questione delle chiusure e delle aperture. Sì, i partiti cercano di attribuirsi i meriti degli ammorbidimenti dei divieti o di intestarsi il malcontento per i divieti che restano, ma su tutto questo gioco per la visibilità incombe l'attivismo del presidente del Consiglio. Ha rubato la scena per la riapertura turistica rivolgendosi lui stesso al mondo e invitando tutti a tornare in vacanza in Italia. Quello che poteva essere un tema leghista è diventato invece un impegno di tutto il governo. E la stessa cosa succederà a brevissimo con la revisione già impostata degli orari per le restrizioni alla mobilità e alla vita sociale. Oggi, rispettando gerarchie e spazi di competenza, è stato il turno del ministro degli Esteri. Luigi Di Maio, usa un po' di parole in più, ma dice le stesse cose che aveva detto Draghi per segnalare al mondo la riapertura dell'Italia come meta turistica. Intanto la Sardegna chiede di cambiare i criteri per assegnare i colori alle regioni.

Fatto #2

La Ue fa la politica industriale (non i salvataggi). Thierry Breton sta emergendo come commissario forte e come interprete di un governo europeo attivista su vari fronti, dai vaccini alle industrie. A proposito, la partita mondiale per il futuro del trasporto aereo richiede grandi sforzi finanziari. Ecco cosa sta facendo Lufthansa.

Fatto #3

Il regime turco e la sua strategia repressiva.


Oggi in pillole

 

  • Un'applicazione logica dei vaccini a somministrazione unica.
  • Qui si pensa ad allungare i tempi tra prima e seconda puntura di Pfizer e Moderna, ma solo per chi deve ancora prenotare (così sembra).
  • Tutti guardano al risultato del voto nella regione di Madrid e tutti dicono la stessa cosa e cioè che i popolari chiederanno il sostegno dell'estrema destra, ma non è poi così sicuro.
  • Intanto un po' di azioni Microsoft passano a Melinda Gates.
  • Niente Facebook per Donald Trump almeno per altri sei mesi (così si impara a organizzare e dirigere assalti alle istituzioni democratiche). Ma è sufficiente il controllo di Facebook? No, per un osservatore dei media americani e già collaboratore nella comunicazione di Hillary Clinton.
  • La vita di Nick Kamen.
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