Gli anti-euro alle commissioni Bilancio e la seconda prova. Di cosa parlare a cena

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Se proprio siete appassionati di politica e di economia la notizia del giorno è nella doppia presidenza delle commissioni Bilancio di camera e senato, rispettivamente dell'anti-euro Claudio Borghi e dell'anti-euro Alberto Bagnai. Se non siete appassionati di politica e di economia allora diventatelo rapidamente o comunque cercate di apprezzare, anche come una specie di racconto su faide e lotte di potere. La mossa è evidentemente salviniana, concepita per mettere un muro alternativo al muro anti-contratto eretto dal ministro Giovanni Tria. Quindi i provvedimenti economici partiranno da via XX settembre e si incanaleranno nelle commissioni di due nemici giurati della concezione del bilancio che possiamo attribuire a Tria e alla filiera europeista. Ci sarà da divertirsi e già nella prossima sessione di bilancio i primi scontri sono prevedibili. Va ricordato l'ampio potere di emendare leggi da parte delle due commissione, maggiore, grazie al tempo disponibile, di quello dell'aula. Mentre è sui mercati finanziari che il doppio colpo arriva a portare molto nervosismo, subito tradotto in un veloce rialzo dello spread , malgrado la corsa a tranquillizzare da parte di Tria con la formula di rito per cui l'uscita dall'euro non è in discussione.

 

Intanto Roberto Saviano (non ce ne voglia, siamo solidali con lui) invece di inventare formule nuove va sull'usato sicuro e ri-edita, bersaglio Matteo Salvini, gli attacchi di Gaetano Salvemini a Giovanni Giolitti e alla classe notabilare del Mezzogiorno. Il riferimento va dritto ai problema della connivenza tra poteri locali e criminalità e colpisce duramente la reputazione come ministro dell'interno di Salvini, la cui risposta è infatti molto piccata.

 


 

Angela Merkel media sulla questione dei migranti e offre dialogo e disponibilità all'Italia, e sotto sotto si intravede l'intenzione di mettere ai margini il suo focoso ministro dell'Interno, l'amico di Salvini, Horst Seehofer. Il vertice di domenica a questo punto sembra destinato ad accogliere anche Giuseppe Conte, che oggi recalcitrava, mentre non avrà rappresentanze dei paesi di Visegrad.

  

In compenso oggi Luigi Di Maio non ha preso di petto nessun problema sociale, o forse ci è sfuggito. Ma si è concentrato su una specie di ripasso, un mix delle sue recenti iniziative, tutte partite con toni da blitzkrieg e tutte sfociate poi in tavoli di trattativa.

 

All'esame di Maturità scoprono il mondo produttivo e fanno ragionare di mattonelle.

 

Vista a lungo senza volume si era creduto fosse l'Austria, alla fine si scopre che a inchiodare sull'1 a 1 la stimata Danimarca è stata invece l'Australia, nuova potenza oceanica del calcio, malgrado gli sport nazionali siano per primo il football australiano, che mischia un po' di regole dei vari football conosciuti, poi il rugby, il cricket e ben più lontano il calcio. Tra gli sport individuali il podio è di tennis, golf, surf.