
La difesa dell'Ucraina (e la letteratura) alla Montagna di Libri di Cortina
Dall'11 luglio al 25 agosto a Cortina d’Ampezzo si alterneranno oltre quaranta incontri su letteratura, attualità, scienza, sport e arte, con anteprime ed esordi letterari. Il programma
Domani si aprirà la trentaduesima edizione estiva del festival letterario Una Montagna di Libri: dall'11 luglio al 25 agosto a Cortina d’Ampezzo si alterneranno oltre quaranta incontri con gli autori tra letteratura, attualità, scienza, sport e arte, con anteprime ed esordi letterari. “Ci incontriamo al crocevia delle letterature, nella grande attesa dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, con mille esperienze intorno ai libri, tra escursioni nella natura, nell’aria fresca delle Alpi. Con alcune delle voci e delle pagine più interessanti in Italia, dall’Europa e dal mondo”, dice Francesco Chiamulera, responsabile del festival.
Venerdì 11 la storica Laura Pepe inaugurerà l'edizione con una lectio magistralis su "Olympia, le origini della leggenda", il romanziere spagnolo Javier Cercas presenterà “Il folle di Dio alla fine del mondo”, ci saranno incontri con Andrea Bajani, Marco Malvaldi, Samantha Bruzzone, Alessandro Piperno con il suo saggio “Ogni maledetta mattina”, Chiara Barzini con “L’ultima acqua” e Yaroslav Trofimov con il suo romanzo “Non c’è posto per l’amore, qui” (La nave di Teseo).
Il festival accenderà i riflettori su Ucraina, medio oriente, dissidenza e resistenza ai totalitarismi: venerdì 25 luglio salirà sul palco l'ex ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in dialogo con Lorenzo Cremonesi sulle illusioni della pace e della battaglia per la libertà dell’Europa, sabato 2 agosto un approfondimento storico su Russia e Holodomor con il saggio su Pietroburgo di Anna Zafesova. In occasione dei giochi di Milano Cortina 2026, molti eventi saranno dedicati proprio allo sport: prima dell'inizio di ogni incontro verranno proiettate alcune interviste ai più grandi atleti olimpici, e verranno presentati in anteprima il volume dedicato alle Olimpiadi del ’56 di Massimo Spampani, con Marsilio Arte, “Prima di vincere” di Andrea Schiavon, "Il fuggitivo" di Carlo Pizzati e il romanzo di Antonio Albanese, “La strada giovane”.