E' tra i pionieri dell’Accademia Romana che raduna gli assidui e schivi praticanti dell’arte giapponese: "Il kyudo è un’esperienza spirituale, la ricerca della natura originaria della mente. Non si mira con gli occhi ma con tutto il corpo e certe volte ci esercitiamo bendati. Se la forma mentale è corretta, la freccia arriverà dove deve arrivare"