Che si tratti di abbattere statue, ostracizzare docenti o proibire ai film di settant’anni fa di rispecchiare i valori di settant’anni fa, le prefiche della cancel culture mi ricordano Roger Patrick Garety. Ironia della sorte, il suo nome è ormai caduto nell’oblio ma, nel 1962, visse una breve stagione di celebrità come accanitissimo procuratore distrettuale nel processo intentato contro Henry Miller dagli abitanti della contea di Marin, nel nord della California. Lo rese celebre, all’epoca, un lungo reportage di Donovan Bess, giornalista del San Francisco Chronicle, che in Italia fu immediatamente tradotto da Feltrinelli in una corposa sfilza di prefazioni ai due “Tropici” di Miller.
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