
Domani nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale
MATTARELLA'S WAY - E’ silenzioso, discreto, apparentemente distante da Palazzo Chigi. Eppure Renzi lo teme. Perché il mite uomo del Quirinale quando decide di colpire non sbaglia mai il bersaglio - di Salvatore Merlo
POLITICI SOTT'ODIO - Da Varoufakis a Renzi, da Salvini a Berlusconi. Essere bersaglio di rancori e inimicizie può dispiacere ma aiuta a raccogliere voti - di Stefano Di Michele
NELLA CUCCIA DEI GATTINI - Se pensate che farsi intervistare da un diciannovenne sia facile, non sapete cos’è Buzzfeed. Le elezioni inglesi viste da qui sono un misto di ormoni, divertimento, teleferiche e sangue - di Paola Peduzzi
IL GURU E IL DURO - Sugli schermi del Tribeca Film Festival: Noam Chomsky, il linguista eternamente ribelle, e Richard Holbrooke, il più tosto dei diplomatici - di Anselma Dell'Olio
IL CERCHIO MAGICO DI MILANO - Miracolo sui Navigli. Come godersi l’Expo in una città meravigliosamente circondata dall’acqua - di Maurizio Crippa
ALTRO CHE FESTA DEL LAVORO, IL CAPITALE LA TRIONFERA' - La battaglia sindacale alla General Motors nei primi anni 70, la marcia dei quarantamila in Italia, l’automazione, la finanza, le partite Iva: una storia che racconta la fine della classe operaia come motore del progresso sociale. Primo maggio triste, solitario y final - di Stefano Cingolani
L'ALBA BUIA DEL NOVECENTO - Morte e trasgressione, incubi e vitalismi sfrenati: in mostra a Rovigo il “dèmone della modernità” - di Giuseppe Fantasia
SE NON TELEFONANDO - Che fine hanno fatto le conversazioni di una volta? Oscurate da selfie, tweet e messaggi. Ma oltre alla voce perdiamo anche un po’ di umanità - di Fabiana Giacomotti
IL GIOCATTOLO 2.0 - Monopoly dalla Grande crisi alla carta di credito, Barbie dal 1959 alla bambola interattiva. In mostra l’evoluzione dei balocchi - di Maurizio Stefanini
NUOVO CINEMA MANCUSO - Le recensioni dei film del weekend - di Mariarosa Mancuso
MANETTE E VECCHI MERLETTI - Dev’essere una nemesi sartoriale: a forza di giocare col fetish, qualche stilista finisce davvero con i ferri ai polsi. Per esempio Gai Mattiolo, prima arrestato e ora assolto - di Michele Masneri

un cortese avvertimento