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Cavallette e meteoriti

Maurizio Milani

È demenziale combattere il global warming. Ve li vedete Patti Smith e gli U2 prendere il piroscafo e non l’aereo?

Cavallette in Sardegna? C’è già stato un fatto uguale nel 1952. Meteorite grosso come Manhattan? Già visto 200 miliardi di anni fa. Più altre comete e bolidi spaziali che hanno centrato la terra, facendola precipitare in un clima più bello. Basta guardare la luna. Quanti crateri di impatto ci sono? La terra uguale! E il vulcano Sant’Elena, che è esploso circa 30 anni fa. E quello in Indonesia. Insomma, tutto questo per dire che è inutile prendere provvedimenti demenziali per il global warming che rallentano l’euro.

 

Ad esempio: adesso dicono che gli aerei sono responsabili del riscaldamento del pianeta? Ah sì! Voglio vedere i comunisti ambientalisti tipo Patti Smith e U2 se prendono il piroscafo. Ma lasciamo tutto così. Anzi cerchiamo di tirar su più petrolio. Con nuove tecnologie tipo il fracking si può ricavare, mentre prima no. Lasciamo perdere i miliardi di investimenti per l’auto elettrica. E’ tutto inutile, ha ragione Trump. Cosa facciamo? Buttiamo a terra l’industria dei voli di linea che fa lavorare 200 milioni di persone più il turismo che nel mondo impiega 1.500 milioni di persone tranne i cuochi in Riviera di Romagna che non si trovano per via del reddito di cittadinanza. Ma neanche. Buttiamo per terra l’economia così come è per mantenere di un grado la temperatura della terra? Facciamo 2 miliardi di disoccupati che vanno in comune a Laredo (Texas) e spaccano l’Archivio storico con le gesta di Antonio Pigafetta. Poi ti esplode un vulcano in Islanda e le ceneri oscurano il sole. E i raccolti saltano. Ma vale la pena? Andiamo avanti come adesso a non comprare i libri di Vandana Shiva (anzi sì). Un saluto a Carlin Petrini che con le sue iniziative è riuscito a far prendere l’aereo (per le sue convention) ai contadini dell’Indocina che usano la bufala come aratro. Come azionista di compagnia aerea ringrazio. Troppi rischi, troppe variabili.

 

Noi non controlliamo niente. E dite a quelli della Nasa di non cercare di mandare segnali per trovare forme intelligenti nell’universo. Quelli dicono “va che bel pianetino azzurro, andiamo là e spacchiamo fuori tutto tranne il campo di allenamento dell’Everton, il più bello”. E per chiudere questo bellissimo articolo sulla precarietà ecco cosa voglio: “Voglio il posto fisso come impiegato statale”. Per stato intendo Italia. Se mi offrono impiegato a posto fisso a Liegi non vado. Anche perché inquino se vado in macchina. Tenete conto che il mio furgone Ducato del 1981 ha un impatto sull’ambiente come tutta la popolazione di Londra nel V secolo. Vedere nei mercati rionali che razza di furgoni girano, e cosa fai, mi obblighi? Ma chi ha 35 mila euro per un furgone nuovo. E’ già tanto se tiro su la giornata per mangiare e mettere il gasolio (agricolo) che inquina di più, dispiace dirlo. E mettere 50 euro in gratta e vinci che non vorrei fosse truccato. Ma non penso.

 

P.s. Per quanto riguarda la vicenda Palamara nei bar non si parla di altro. Noi ci tocca lavorare. Anche con la plastica. Dispiace dirlo. Ma tale comparto nel mondo occupa 1.400 milioni di persone. Certo va raccolta a parte quando si svuota e non gettata nel lago di Ginevra, che risulta il lago con la percentuale di plastica più alta di tutti i 750 mila laghi del mondo. Vedi la classifica sul sito del Foglio (che oggi non c’è), forse domani. Ma neanche.