Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni

Le novità nel caso Cucchi e il nuovo piano per la Brexit

Redazione

Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni

DALL'ITALIA

 

Scontro fra Tria e il M5s sul decreto famiglia. “Non abbiamo individuato le coperture e il provvedimento è stato rinviato”, ha detto il ministro dell’Economia intervenendo alla trasmissione “Agorà”. “Il decreto è una priorità politica, i soldi ci sono”, ha risposto il vicepremier Luigi Di Maio.

Nell’ultima versione del dl sicurezza bis sono state rimosse le sanzioni alle navi che fanno sbarcare gli immigrati in Italia. “Conto di approvare il decreto oggi in Cdm”, ha detto Matteo Salvini.


 

Il Viminale parte civile nel caso Cucchi. L’Arma dei carabinieri e il ministero della Difesa hanno presentato l’istanza nel processo che vede coinvolti otto carabinieri per il depistaggio sulla morte di Stefano Cucchi.


 

L’Agcom ha diffidato il Tg2 per violazione della par condicio. “Valuteremo con l’azienda il ricorso”, ha detto il direttore Gennaro Sangiuliano.


 

Borsa di Milano. Ftse-Mib +0,77 per cento. Differenziale Btp-Bund a 270 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,11 sul dollaro.

 

DAL MONDO

  

Theresa May ha annunciato un nuovo piano per la Brexit. Tra i vari punti l’accordo proposto dalla premier britannica comprende anche una serie di obblighi legali da imporre al governo per cercare alternative al backstop e prevede anche un voto in Parlamento sull’opportunità di un secondo referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.


 

Moncef Kartas è stato rilasciato. Il funzionario dell’Onu, esperto di traffici di armi, lavora nel comitato delle Nazioni Unite che si occupa dell’embargo sulle armi in Libia ed era stato arrestato in Tunisia il 26 marzo scorso.


  

Il nuovo Parlamento spagnolo si è riunito per la cerimonia di giuramento. Hanno partecipato anche i quattro deputati catalani detenuti: Oriol Junqueras, Josep Rull, Jordi Turull e Jordi Sànchez.


 

Gli Stati Uniti vogliono sanzionare Mosca per la costruzione del gasdotto Nord Stream 2 che fornirà 55 miliardi di metri cubi di gas naturale alla Germania.

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