“Prorogare il piano casa per non perdere un milione di euro al giorno”

I Giovani Imprenditori e Professionisti del Lazio scrivono al presidente Nicola Zingaretti per chiederne il rinnovo o una nuova legge sulla rigenerazione urbana

Una proroga del piano caso per non perdere un milione di euro al giorno. È l’appello che le 18 Associazioni di categoria aderenti alla Consulta Giovani Imprenditori e Professionisti del Lazio rivolgono al presidente Nicola Zingaretti. Oggi, 31 maggio, scade la relativa legge regionale 21/09. E l'obiettivo è quello di evitare danni irreparabili per il settore.

“In assenza di un'immediata valida alternativa, infatti - scrivono nel loro appello -, la fine del piano casa comporterà la definitiva morte di un settore produttivo che, appena 10 anni fa, rappresentava il 30% del pil della nostra Regione. La legge regionale 21/09, nonostante alcuni difetti, una volta entrata a regime si è dimostrata una buona norma. Non è stata causa di cementificazioni indiscriminate ma occasione per iniziare un processo di rigenerazione urbana, urbanisticamente sostenibile, con interventi di modeste dimensioni. Protagoniste, le piccole e medie imprese sane”.

 

“Le proiezioni dei dati del Cresme - prosegue il documento - parlano di quasi un milione di euro al giorno di investimenti privati relativi ad opere autorizzate grazie al Piano casa. Per questo, se la politica avesse deciso di puntare tutto su una nuova legge generale sulla rigenerazione urbana questa dovrà essere pronta ed immediatamente applicabile fin dal 1 giugno. Buona parte delle regioni italiane hanno agito in questo senso prorogando le proprie leggi "Piano Casa" almeno fino al 31/12/2017(Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia) oppure addirittura fino al 31/12/2018 (Calabria, Marche, Sicilia, Toscana, Veneto). Non ci sono ragioni perché il Lazio non faccia altrettanto”.

 

“Sarebbe auspicabile - conclude la nota - che l'eventuale nuova norma si sovrapponesse per un certo periodo di tempo all'attuale Piano Casa così da consentire un graduale 'passaggio di consegne'. In questo modo gli uffici comunali potrebbero prendere confidenza con le nuove norme evitando il ripetersi di quanto accaduto a livello nazionale con il codice sugli appalti pubblici che, per un'inspiegabile fretta del legislatore è nato male ed ha provocato un catastrofico blocco degli appalti corretto solo con successivi interventi modificativi della norma, ancora oggi oggetto di numerose critiche”.

 

Di seguito i membri della Consulta: 

Portavoce della Consulta, Elisabetta Maggini

Comitato Scientifico, Carlo Muratori

ACER Giovani – Gruppo Giovani Imprenditori Edili Roma e Provincia, Presidente Filippo Berardelli

Gruppo Giovani Imprenditori UNINDUSTRIA, Presidente Fausto Bianchi

CONFCOMMERCIO Roma – Gruppo Giovani Imprenditori, Presidente Alessandro Micheli

Gruppo Giovani Imprenditori ANIEM, Presidente Matteo D’Onofrio

Gruppo Giovani Imprenditori CNA Roma, Presidente Sabina De Dominicis

CONFARTIGIANATO – Movimento Giovani Imprenditori, Presidente Simone Ceci

Comitato Giovani Albergatori – FEDERALBERGHI Roma, Presidente Alessandro Zucconi

AIOP – Associazione Italiana Ospedalità Privata, Presidente Lorenzo Miraglia

ANGA - Giovani di CONFAGRICOLTURA Roma, Presidente Alessandro Tiozzo

Unione Giovani Dottori COMMERCIALISTI di Roma, Presidente Luca Bellaggi

AIGA – Associazione Italiana Giovani AVVOCATI sezione di Roma, Presidente Giulio Rubini

Consulta Giovanile ARCHITETTI Roma, Presidente Alessandro Ridolfi

Associazione Italiana Giovani NOTAI – Roma, Presidente Ludovico Maria Capuano

Coordinamento Giovani Medici Italiani, Presidente Virgilio De Bono

Associazione Giovani Amministrativisti, Presidente Paolo Clarizia

Associazione Youth Economic Summit, Presidente Roberto Miscioscia

Unione Giovani Assicuratori Italiani, Presidente Nicola Cattabeni

Unione Cristiana Giovani Imprenditori e Dirigenti, Presidente Pierluigi Germani