Migranti in arrivo al porto di Catania. Foto LaPresse/Reuters

Altri naufragi al largo della Libia, sarebbero 200 i migranti dispersi

Redazione

Secondo l'Unhcr nel weekend oltre 6 mila persone avrebbero attraversato il Mediterraneo in direzione dell'Italia. Due i barconi naufragati, mentre quasi 2000 persone sono sbarcate tra Calabria e Sicilia

Al largo della Libia ci sarebbero 200 persone disperse, dopo due naufragi avvenuti tra ieri e oggi. La Guardia costiera libica è intervenuta sul posto e sta lavorando con i suoi uomini e mezzi per identificare i dispersi, mentre la procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta. È l'Organizzazione internazionale delle migrazioni a spiegare la dinamica dell'ultimo incidente, quello che ha causato il maggior numeri di morti, che ha visto l'imbarcazione affondare al largo di Az Zawiyah dopo poche miglia in mare. Dei migranti in viaggio su questo barcone, la Guardia costiera libica ha salvato sette persone e uno di questi ha riferito che ne mancano all'appello 113. 

   

Pozzallo è stato invece teatro di nuovi arrivi nel fine settimana, con 408 persone sbarcate sabato e 293 domenica pomeriggio. Alcuni testimoni di questo secondo gruppo hanno riferito di un altro naufragio in cui sarebbero annegate 80 persone. Se i numeri fossero confermati sarebbero quasi 200 i morti tra domenica e oggi. Tra questi ci sarebbe anche uno degli scafisti che aveva organizzato il viaggio mentre un altro scafista è stato fermato, secondo quanto riportano le agenzie, e sarebbero in corso indagini su tre sospetti. I testimoni hanno riferito che durante la navigazione il gommone carico di circa 120 persone ha iniziato a imbarcare acqua fino a ribaltarsi. In quaranta sono riusciti ad aggrapparsi al natante in arrivo della nave mercantile "Alexander Maersk" mentre un'altra nave ha recuperato i cadaveri dei naufraghi. 

     

Gli ultimi sbarchi sono di questa mattina, quando a Catania sono arrivati 541 migranti e a Vibo Valentia 548, soccorsi al largo delle coste libiche. Su questi ultimi approdati a Vibo il Viminale ha reso noto il piano di ripartizione, che prevede il collocamento di gruppi di 50 persone in Calabria, Veneto, Puglia ed Emilia Romagna. Tre gruppi da 100 persone saranno invece portate in Lombardia, Campania e Lazio. Secondo l'Unhcr sono oltre 6mila le persone che, da venerdì, hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere l'Italia. Da inizio anno gli arrivi sono stati oltre 43mila.