L'auto che ha bloccato l'ambulanza alle porte di Torino lo scorso 20 marzo

Infermiera!

Il cretinismo populista che ferma le ambulanze al grido di “vergogna!”

Redazione

L’Italia sta male, in balia dei fessi paladini dell'onestà

Fino a oggi avevamo creduto che la sintesi perfetta del populismo cretino – oppure del cretinismo populista? La distinzione è ormai sempre più labile – fosse il fervore degli anti-vaccinisti: “A me le multinazionali non mi fregano, piuttosto faccio morire i bambini!”. E invece la cronaca di Torino ci regala una sintesi ancora più luminosa. In una scenetta a metà tra il Robespierre più fanatico e le migliori gag di Aldo, Giovanni e Giacomo, due autisti qualunque (Claudio il tassista e Paolo) si sono improvvisati giustizieri della strada e hanno fermato un’autoambulanza che aveva imboccato a sirene spiegate un breve tratto in senso vietato. “Vergogna! Vergogna!”. A nulla sono valse le risposte calme dell’autista, che ha spiegato di avere a bordo un paziente con un’emorragia interna, i due pretendevano pure le generalità: come fossero poliziotti.

 

A nulla è servito il codice della strada, che naturalmente prevede e consente queste trasgressioni nei casi d’emergenza. I due sono stati inflessibili e più tardi se ne sono vantati su Facebook, in un post che purtroppo è già stato cancellato. Onestà! No pasaran! Il paziente è stato operato poco dopo con un intervento salvavita, il direttore della Croce Rossa locale ha denunciato Claudio e Paolo ai carabinieri per interruzione di pubblico servizio, i due lo stanno supplicando perché ritiri la denuncia. Capita la morale? L’Italia sta male, è un paese in ambulanza. E quelli che si sentono i paladini dell’onestà non si fanno mai cogliere da un retropensiero: non staremo invece a fare la figura dei fessi pericolosi?

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