Tre scosse di terremoto colpiscono il centro Italia

Redazione

La terra torna a tremare nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto. Crolla il campanile della chiesa di Sant'Agostino ad Amatrice. Il sindaco: "L'emergenza è la neve, non il terremoto". Scuole evacuate in Umbria e nel Lazio. La scossa più forte di magnitudo 5.5

Tre forti scosse di terremoto, la prima (ore 10,25) di magnitudo 5.3, la seconda (ore 11,14) di magnitudo 5.5 e la terza (ore 11,25) di magnitudo 5.3 hanno colpito le zone già teatro del terremoto del 24 agosto, dove si sono registrati nuovi crolli. Lo sciame sismico continua in queste ore con decine di nuovi assestamenti del suolo che hanno provocato scosse di intensità più lieve.

 

L'epicentro delle tre scosse è stato rilevato in provincia dell'Aquila nei pressi del lago di Campotosto a pochi chilometri di distanza le une dalle altre.

 

Il sisma è stato percepito in tutto il reatino, nella provincia di Roma, in Abruzzo, in Umbria, nelle basse Marche, ma anche in Romagna. Molte scuole tra Lazio e Umbria sono state evacuate, mentre in Abruzzo diversi istituti erano già chiusi a causa del maltempo. Tra le Marche e l'Umbria, la Protezione civile sta effettuando verifiche per censire ulteriori danni. Il campanile della chiesa di Sant'Agostino di Amatrice, già lesionato per le scosse di agosto e ottobre scorsi, è crollato definitivamente. A Roma, il sindaco Virginia Raggi ha convocato d'urgenza il Centro operativo comunale per verificare lo stato degli edifici pubblici nella capitale.

 

"Servono turbine. L'emergenza ora non è il terremoto, che comunque continua a fare paura, sono le famiglie isolate a causa della neve", ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: "La gente non può uscire di casa perché ci sono 2 metri di neve, siamo stati svegli tutta la notte per risolvere il problema ma è necessario che arrivino le turbine per permettere di accedere e uscire dalle abitazioni".

 

Nella tarda mattinata il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci ha annunciato che al momento non si trovano quindici allevatori del paese che questa mattina "erano partiti dagli alberghi di San Benedetto del Tronto per andare in paese ad accudire e alimentare le loro bestie". "Li stiamo cercando da un'ora ma non rispondono al telefono e non si sa dove siano e come stiano – dice Petrucci, che si trovava ad Ascoli con la sua famiglia. "Erano andati nella frazione di Colle, sui Monti della Laga, per seguire i cavalli, le mucche e le pecore delle loro attività e stalle, già messe a dura prova per il maltempo". 

 

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in contatto continuo con la Protezione civile e col commissario Vasco Errani, ha chiesto al ministro della Difesa Roberta Pinotti un ulteriore, rafforzato impegno dell'esercito - assieme alle strutture operative già presenti - per garantire la massima presenza dello stato nei luoghi colpiti dal sisma.

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