Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (foto LaPresse)

L'appello di Mattarella a difesa dei vaccini e contro le pseudo-scienze

Redazione
Nel discorso del presidente della Repubblica durante la Giornata per la ricerca contro il cancro, un invito a contrastare “scelte causate solo da ignoranza” che spingono a negare “ai figli o ad altri famigliari cure essenziali” e a ricorrere a guaritori.

In occasione della Giornata per la ricerca contro il cancro, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto ai ricercatori giunti in Quirinale e ha lanciato un appello contro le campagne che promuovono il rifiuto dei vaccini e il ricorso a guaritori: “Occorre contrastare con decisione gravi involuzioni, come accade, per esempio, quando vengono messe in discussione, sulla base di sconsiderate affermazioni prive di fondamento, vaccinazioni essenziali per estirpare malattie pericolose e per evitare il ritorno di altre, debellate negli anni passati". Il Capo dello stato ha poi aggiunto: “Lo stesso contrasto va posto quando, con scelte causate solo da ignoranza, si negano ai figli o ad altri familiari cure indispensabili. O ancora quando ci si affida a guaritori o a tecniche di cui è dimostrata scientificamente l'inutilità”.

 

Il presidente ha definito il diritto alla Salute un diritto universale e ha sostenuto che le istituzioni devono monitorare il mercato dei nuovi farmaci e delle nuove terapie. Questo “mercato difficile”, ha detto Mattarella, è “influenzato da imprese transnazionali che, se contribuiscono in modo positivo alle attività di ricerca, vanno sollecitate a condividere la responsabilità della comunità internazionale per la salute nel XXI secolo, superando la contrapposizione tra diritti di proprietà intellettuale e diritti umani”.

 

Dopo aver sottolineato l’importanza dell’accessibilità alle cure, Mattarella ha lodato la scelta, annunciata dal governo, “di destinare un fondo ai farmaci innovativi per la cura del cancro: è una tendenza che va incoraggiata e spero si sviluppi”.

 

Il richiamo del presidente della Repubblica è stato poi ripreso dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “Mattarella ha evidenziato l'importanza della  vaccinazione come base del sistema di prevenzione del nostro Paese e  non solo. Mai rinunciare alle vaccinazioni, ma anzi bisogna aumentarle, anche a favore di chi non può essere  vaccinato”. Da contrastare, secondo il ministro, anche “il fenomeno drammatico di chi  rinuncia a cure che possono salvare la vita per affidarsi a stregoni e false terapie non provate”.

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