Puglia, scontro fra treni tra Andria e Corato: morti e feriti (foto LaPresse)

Il binario unico del giornalismo italiano

Mario Sechi
I giornali hanno scoperto il binario unico. I titoli di oggi sulla tragedia di Bari sono in ciclostile. Corriere della Sera: “Morire sul binario unico”. La Stampa: “Apocalisse sul binario unico”. Repubblica: “La strage del binario unico”. Il Messaggero: “La strage del binario unico”. La Gazzetta del Mezzogiorno: “Il binario unico scatena l’inferno”.

I giornali hanno scoperto il binario unico. I titoli di oggi sulla tragedia di Bari sono in ciclostile. Corriere della Sera: “Morire sul binario unico”. La Stampa: “Apocalisse sul binario unico”. Repubblica: “La strage del binario unico”. Il Messaggero: “La strage del binario unico”. La Gazzetta del Mezzogiorno: “Il binario unico scatena l’inferno”. Poi c’è il classico “Binario morto” (il Giornale) e non può mancare “L’inferno fra gli ulivi” (l’Unità) e “L’inferno sui treni dei pendolari (Il Secolo XIX). A giudicare da questo colpo di fantasia collettivo, i 27 morti e 50 feriti sono stati causati dalla presenza aliena del binario unico. Non è così. Gran parte della rete ferroviaria italiana viaggia sul binario unico e il raddoppio della linea avviene in presenza di alti volumi di traffico.

 

Chi fa binari unici senza passeggeri da trasportare, spreca il denaro del contribuente. A Bari la strage è originata non dalla presenza del binario unico, ma da un errore umano e da un ritardo tecnologico figlio della burocrazia appaltante locale e nazionale. Pare ci sia stato un “buco” nella telefonata tra capostazione, macchinista e capotreno. La tecnologia avrebbe ridotto drasticamente le possibilità di errore. I treni si scontrano quando non funzionano i controlli. I treni si scontrano anche su un binario doppio. I treni si scontrano se c’è un errore umano o un guasto tecnico. La situazione della rete italiana, questo straordinario “binario unico” pugliese che domina le prime pagine dei giornali, non è un’eccezione, è la regola della rete ferroviaria in Italia e in Europa.

 



 

L’incidente, secondo tradizione italica viene commentato con un'altra serie di errori, frasi fatte e analfabetismo di andata e di ritorno. Dunque, a ruota libera, c’era il binario unico, siamo un paese del terzo mondo, il Sud è abbandonato, è colpa di Berlusconi, è colpa di Prodi, è colpa di Monti, è colpa del neoliberismo, è colpa di Renzi ma anche della Boschi e piove governo ladro.

Questa tabella di Eurostat mette la realtà in fila con i numeri:


 

Sul binario tedesco (unico o doppio) muoiono più persone e così pure in quello francese. L’Italia deve fare investimenti sulla sicurezza, levare agli enti locali qualsiasi diritto di veto e competenza. Stazione d'arrivo: la realtà. Buona giornata.

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