Russel Crowe ambasciatore di Roma nel mondo. I consiglieri lo sommergono di "Daje Roma"

L'attore, in Italia per presentare il suo nuovo film da regista "Poker Face" alla Festa del Cinema, premiato con una targa in Campidoglio

Giorgio Caruso

Travolto dai "Daje Roma!" urlati dai consiglieri capitolini e dalle richieste di selfie, se ne va un po' di fretta, quasi frastornato. Eppure Roma la ama, la fotografa in continuazione e ne condivide le immagini sui suoi social. E quindi qualcosa della sua anima caciarona dovrebbe averla già colta. Russel Crowe è da oggi ambasciatore di Roma nel mondo. L'attore, in Italia per presentare il suo nuovo film da regista "Poker Face" alla Festa del Cinema di Roma, è stato premiato oggi con una targa nell'Aula Giulio Cesare del Campidoglio. L'attore, premio Oscar per il film Il Gladiatore, ringraziando la città Eterna e tutti i suoi abitanti ha voluto lanciare un messaggio di inclusività: "Io sono sempre un ospite qua, Massimo (il Gladiatore ndr.) era un ospite, un immigrato, un outsider - ha detto Crowe -. Non sapete chi potrebbe essere il prossimo campione di Roma".

 

"Sono davvero onorato di ricevere uno dei più sofisticati attori, protagonisti del cinema, dell'arte e un grande amante di Roma", ha detto il sindaco della capitale, Roberto Gualtieri nel consegnargli la targa. "Per noi non poteva che essere un onore dare a Russell un riconoscimento per i suoi film, uno più bello dell'altro; ma al primo posto c'è Il Gladiatore: la sua interpretazione di quel dramma appassionato, che gli ha valso l'Oscar, ha dato un contribuito per riportare la storia di Roma nei cuori degli appassionati. Siamo debitori a Russel, ambasciatore di Roma nel mondo".

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