A Roma chiude un pezzo di Villa Pamphili: un cigno è morto di aviaria

Impedito l'accesso all'area del laghetto del Giglio per dieci giorni: la Asl dovrà fare accertamenti. "Non ci sono rischi per il consumo di carne di pollame e uova", specifica l'assessore Alfonsi: "l rischio biologico è limitato alla sola possibilità di veicolare meccanicamente il virus"

"È davvero per me un grandissimo dispiacere firmare l’ordinanza che prevede la chiusura parziale al pubblico della parte est del Parco di Villa Pamphilj, dove si trova il laghetto del Giglio, un luogo che mi è particolarmente caro e che amo frequentare insieme alla mia famiglia". Con queste parole il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, annuncia su Facebook che un pezzo del parco romano sarà chiuso al pubblico a causa dell'aviaria: "Si tratta di un provvedimento precauzionale richiesto dalla Asl Rm3 a seguito della morte per influenza aviaria di un cigno del laghetto. Per i prossimi 10 giorni, quindi, non potremo accedere a quell’area del parco, ma questo servirà a fare ulteriori accertamenti e, soprattutto, ad evitare che il virus si diffonda meccanicamente".

In un comunicato dell'assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti si legge che l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Roma aveva comunicato una positività per influenza aviaria lo scorso 26 novembre. Ieri la notizia è stata confermata dal Centro di referenza per l’influenza aviaria, l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, che ha riconosciuto il virus dell’influenza aviaria sottotipo H5N1 ad alta patogenicità. 

"Va precisato - ha spiegato l'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi - che il rischio biologico è limitato alla sola possibilità di veicolare meccanicamente il virus, da qui le ragioni del provvedimento adottato oggi, mentre non ci sono rischi per il consumo di carne di pollame e uova". 

"La salute dei cittadini per noi è prioritaria", ha concluso il sindaco. "Mi auguro di poter restituire al più presto alle romane e ai romani questo luogo prezioso e unico della nostra città". 

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