Le immagini della grossa frana sulla statale di Amalfi

Si stacca un costone dalla montagna. Nessuna vittima ma tre famiglie evacuate. "È necessario ora un piano strategico strutturale" per arginare il dissesto idrogeologico, dice la senatrice M5s Gaudiano

La Protezione civile della Regione Campania è al lavoro, con squadre di tecnici e di volontari, da questa mattina in Costiera amalfitana e nel Cilento dove le piogge insistenti di questi giorni hanno determinato fenomeni di dissesto idrogeologico.

 

La situazione più critica è quella di Amalfi, dove alle 9.40 circa una frana di grosse dimensioni si è staccata è caduta dalla montagna sottostante il rione di Vagliendola finendo sulla statale 163 "Amalfitana" e, da lì, sul sottostante lungomare di Cavalieri in località La Marinella, investendo l'imbocco del tunnel "Matteo Camera" e il limitrofo parcheggio del ristorante La Marinella. I vigili del fuoco che coordinano le operazioni sono sul posto anche con un elicottero. Sono state recuperate tre famiglie che erano rimaste bloccate nelle loro case, vicino al luogo della frana. Amalfi al momento è tagliata in due dalla frana: da diverse frazioni si può raggiungere il centro storico solo attraverso scalinate e mulattiere di montagna.

 

A Vibonati, nel Salernitano, sempre a causa di una frana è stato necessario lo sgombero di alcune abitazioni (circa 20 persone). 

 

"È necessario ora un piano strategico strutturale fondato sul principio della sostenibilità", ha detto la senatrice M5s Felicia Gaudiano. "Basta interventi tampone. Sono stati investiti 6 milioni di euro per risanare i costoni della Costiera ed evitare questo disastro. In qualità di commissario, De Luca aveva i poteri e la responsabilità di fare presto. Gli interventi erano previsti sin dal lontano 2009 dagli accordi di programma nazionali e i fondi disponibili dal 2012. Poi un rimpallo continuo fra commissari ed enti attuatori che ha portato alla pubblicazione del bando dei lavori solo nel novembre 2020 da parte dell'Anas". L'area era stata interessata nei primi mesi del 2020 da lavori di manutenzione messa in sicurezza effettuati dal Comune di Amalfi per un importo complessivo di 76 mila euro.

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