contro mastro ciliegia
Bravo Brigitte! La première dame contro slogan e processi senza prove
Brigitte Macron parteggia per Abittan dopo le contestazioni, ricordando la decisione definitiva della giustizia francese. Non solo una battuta energica, ma un intervento in difesa della realtà contro chi grida allo “stupratore” ignorando le sentenze
Amare Brigitte, non la rompicoglioni animalista ma proprio Brigitte Trogneux in Macron. E teniamo il titolo francese, “Bravo Brigitte!”, ben fatto Brigitte, dell’articolo di Causeur, perché è molto più aderente ai fatti dell’articolo di Rep. Nel quale si legge ad esempio che un’inchiesta di quattro anni fa con l’accusa di violenza sessuale contro l’attore francese Ary Abittan “è stata poi archiviata”, espressione che per i manettari italiani ha un significato ambiguo. No, la giustizia francese ha deciso per due volte (appello) il “non luogo a procedere” perché non vi era materia. Sabato scorso quattro femministe gruppettare mascherate hanno provato a interrompere uno spettacolo di Abittan gridandogli “stupratore”. Il giorno dopo Brigitte Macron è andata vedere lo spettacolo e, incontrandola, la vittima dell’assalto le ha confidato di aver paura di azioni violente. Brigitte ha risposto: “Se ci sono delle brutte stronze, le buttiamo fuori”. Una buona battuta, ed energica, per una donna che ha trascinato a processo gli odiatori che sostengono che sia un uomo. E che difende la verità dei fatti e il diritto di replicare a chi dice “Abittan può tornare sul palco ma le femministe hanno il diritto di manifestare”. Manifestare contro la realtà? Bravo Brigitte!
Contro mastro ciliegia