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Contro mastro ciliegia

Sapessi come è poco strano gemellarsi con Gaza a Milano

Maurizio Crippa

Altro che varcare il Rubicone, a Milano una sinistra sempre più estremista ha varcato il Giordano. Il Consiglio comunale che tiene su Beppe Sala ha votato un ordine del giorno in cui si impegna a stringere un patto di amicizia e gemellaggio con Gaza City. Un assist ad Hamas che ancora controlla la Striscia. E contro Israele

Quasi a confermare l’analisi di Antonio Polito su Elly Schlein che ha varcato il Rubiconde del massimalismo, trascinando con sé un partito che ormai preferisce pensarsi d’estrema sinistra più che di governo, la periclitante maggioranza rosso-verde-arancione del Comune di Milano ieri ha deciso di varcare il Giordano (e ci auguriamo non fino al mare) ed è riuscita in un capitombolo politico da cui i volenterosi l’avevano salvata solo una settimana fa. Il Consiglio comunale che tiene su Beppe Sala, fallito l’obiettivo di rompere il gemellaggio della città con Tel Aviv, ha votato un ordine del giorno in cui si impegna a stringere un patto di amicizia e gemellaggio con Gaza City. La foglia di fico, molto onusiana, è che lo si farà solo quando Gaza sarà amministrata in modo democratico da un organismo riconosciuto negli accordi. Peccato che ora a Gaza comandi a suon di fucilazioni di oppositori palestinesi ancora Hamas. E ogni riconoscimento che propagandisticamente possa essere usato (lo sarà)  come un mezzo riconoscimento di Hamas, va contro la famosa pace. In più, non fosse chiaro, il Consiglio si riserva di interrompere il gemellaggio con Tel Aviv “nel caso di un significativo venir meno del rispetto degli impegni del piano di pace”. Ma solo di Israele, eh. Hamas può stare tranquilla. Shame.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"