Titolisti e maniaci
Il caso della piccola Maddie e le pagine dei nostri giornali
Oh, fortuna che c’è ancora la nera (intesa cronaca) a farci aprire i giornali. La piccola Maddie scomparsa tredici anni fa in Portogallo è probabilmente morta, che gran dolore. Vittima di un maniaco, che gran porcata. Ma siccome anche i giornali sono pieni di maniaci, e di solito fanno i titolisti, ecco che a sfogliare le pagine c’è da strabuzzare gli occhi. Libero, che è sovranista, spara la bomba: “Sospetti sul pedofilo tedesco”. Ma il Messaggero che ce l’ha col nord gira la frittata: “Il sospetto fu arrestato a Milano”. Il Corriere, in un impeto di sarzaninismo, accusa la malagiustizia: pedofilo sì, ma “con 17 condanne”. Il Giornale è davighiano: “Forse già libero domenica”. Fanpage, giovanilista, ha il suo delitto e castigo: “Si vantava in un bar”. Già, e se fosse toccato a noi titolare? Anche qui, si sa, abbiamo le nostre manie. Avremmo puntato sul classico in dubio pro reo: “Pare facesse il navigator con Parisi”.
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