Maria Elena Boschi (foto LaPresse)

Boschi al Mondiale! Saranno i telespettatori a decidere

Maurizio Crippa

Le partite di Russia 2018 saranno infatti trasmesse tutte, in diretta e in chiaro, da Mediaset. Torna il Cav. e potrebbe risolvere tanti brutti impicci

Questi Mondiali di calcio in Russia del 2018 si stanno trasformando vieppiù in un boccone prelibato – ci perdoneranno gli anti putiniani di ogni tifoseria, stiamo parlando soltanto dello sport. Digerita come un rosolio la mancata partecipazione dell’Armata Opti Pobà, ora c’è la conferma succulenta che neanche le truppe cammellate del Bar Rai Sport varcheranno la linea del Don. La 64 partite delle Nazionali saranno infatti trasmesse tutte, in diretta e in chiaro, da Mediaset, che ha sborsato i suoi bei 78 milioni per battere la concorrenza (che in realtà, come il Milan a Verona, si è lasciata battere con malcelata voluttà).

 

Tolto forse Aldo Grasso, che non potrà picchiare come tamburi i telecronisti del millennio scorso di Mamma Rai o i commentatori estratti a sorte dal parastato dello sport federale, per il calciofilo medio sarà un bello stare sul divano. Poi fate due più due. Ora di giugno, sistemata l’Italia, sarà il Cav. il vero regista dell’operazione. E invece del mefitico “Casa Italia” del carrozzone dello stato, potrebbe mettere in piedi un bel “Il lettone di Putin”, per i dopo partita. E dal galante geniale che è, potrebbe risolvere anche un altro brutto impiccio della politica italiana, ingaggiando Maria Elena Boschi per fare da super inviata. Pensate alla delizia delle sue punzecchiature tecniche: “In questa partita c’è odore stantio di 4-4-2”. Ma, soprattutto, toglierebbe l’amico Matteo dall’imbarazzo. Non gli elettori, e tantomeno i risparmiatori: su @meb, saranno finalmente i telespettatori a giudicare.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"