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È morto il regista Paolo Taviani

Maestro del cinema italiano insieme al fratello Vittorio, è morto a 92 anni dopo una breve malattia. Il suo ultimo film è "Leonora Addio", uscito due anni fa

Lutto nel mondo del cinema. È morto all'età di 92 anni il regista Paolo Taviani, fratello minore di Vittorio, con il quale ha lavorato per oltre cinquantanni consolidando una delle coppie più importanti del cinema italiano. 

Nato a San Miniato, in provincia di Pisa, l'8 novembre 1931, Taviani è morto oggi nella clinica Villa Pia a Roma dopo una breve malattia. Accanto a lui la moglie Lina Nerli, costumista di fiducia dei due fratelli registi e di tanti altri film, e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia funebre si terrà alla Promototeca del Campidoglio lunedì 4 marzo, dalle ore 10 alle 13.

L'ultimo lavoro di Paolo Taviani risale al 2022, quando – quattro anni dopo la morte di Vittorio – è uscito il film "Leonora addio", che si ispira al racconto "Il chiodo" di Luigi Pirandello. Dieci anni prima Paolo aveva vinto l’Orso d’oro assieme al fratello Vittorio con “Cesare deve morire”. 

La carriera dei fratelli Taviani inizia nel 1967. Da allora hanno diretto sempre insieme decine di film: il primo film è "I sovversivi". Insieme hanno incarnato un cinema improntato all'impegno civile e nella seconda fase della loro carriera si sono dedicati soprattutto alla trascrizione filmica di opere letterarie. Uno di questi è Kaos (1984), ispirato alle novelle di Luigi Pirandello, ma anche Le affinità elettive (1996), dall'originale romanzo omonimo di Goethe.

Con Padre padrone (1977), dal libro-simbolo dello scrittore sardo Gavino Ledda, hanno vinto la Palma d'Oro e il Premio della Critica al Festival di Cannes, con Roberto Rossellini presidente della giuria. La pellicola ottenne anche il Gran Prix al Festival di Berlino, il David di Donatello speciale e il Nastro d'Argento per la miglior regia.

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