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La scheda

Tutto (o quasi) quello che c'è da sapere sul Conclave: come funziona, quanto dura e quando aspettare le fumate

Nicolò Zambelli

Chi sarà il successore di Francesco? I 133 cardinali elettori sono tutti in Vaticano pronti per chiudersi dentro alla Cappella Sistina ed eleggere il nuovo Pontefice. L'attesa per la fumata bianca, il numero dei voti al giorno e un po' di storia

Tra poche ore in Vaticano inizierà il Conclave. Dopo la messa Pro eligendo Papa in San Pietro, presieduta dal decano del Collegio cardinalizio Giovanni Battista Re, dalle 16:30 di oggi 7 maggio i cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina, dove resteranno chiusi a chiave fino all'elezione del successore di Papa FrancescoLa prima fumata, che darà l'esito del primo e unico scrutinio della giornata, è prevista in serata.
 

L'evento, uno dei più importanti per la Chiesa, è affascinante e misterioso proprio per la segretezza di ciò che accade durante le votazioni. Fuori, c'è l'attesa collettiva per la famosa "fumata bianca". Ma al di là di ciò che non è possibile sapere, le regole per lo svolgimento della riunione dei porporati sono ben chiare, così come sono scanditi i tempi. Ecco una breve rassegna di quello che c'è da sapere, gli orari da tenere d'occhio e la possibile durata.
 

Cos'è il Conclave

Il Conclave è la riunione del collegio cardinalizio che ha il compito di eleggere il nuovo Papa. Com'è noto, il termine deriva dalla locuzione latina "cum clave", cioè "(chiuso) a chiave", o "sottochiave". Questo rito di elezione del Pontefice risale al 1270. Quell'anno gli abitanti di Viterbo, che all'epoca era sede papale, stanchi di anni di indecisioni dei cardinali sulla scelta del nuovo capo della Chiesa, decisero di chiuderli a chiave dentro al Palazzo reale per scegliere il nome del nuovo Papa.
 

Papa Gregorio X, eletto dal primo conclave "non ufficiale", decise nel 1274 di istituzionalizzare la procedura, inserendo la riunione cardinalizia dentro alla costituzione Ubi Periculum. Il primo Conclave ufficiale si è svolto due anni dopo, nel 1276. Quello di quest'anno, dunque, è il 76esimo.
 

Come funziona il Conclave

Le attuali regole per l'elezione sono stabilite nella costituzione "Universi Domini Gregis", emanata da Giovanni Paolo II nel 1996 e rimaneggiata da Benedetto XVI, che intervenne sul tema con la Lettera apostolica De aliquibus mutationibus in normis de electione Romani Pontificis, dell'11 giugno 2007.
 

Nel corso del Conclave i cardinali non possono uscire dalla Cappella Sistina, eccezion fatta per il pranzo e la notte: in entrambe le occasioni, si recheranno alla residenza di Casa Santa Marta, che fungerà da loro alloggio per tutto il tempo necessario. Nessun contatto esterno è ammesso nel corso delle riunioni e durante questi brevi spostamenti, tanto che in questi giorni è stato imposto il blocco delle linee telefoniche all'interno del San Pietro
 

Come stabilito dalle regole, i cardinali eleggeranno il Papa attraverso un voto. Il Papa potrà essere eletto con una maggioranza di due terzi: in questo caso, serviranno 89 voti su 133.
 

Dall'esito del voto dipenderà il colore delle fumate. Dentro a una stufa, al termine di ogni scrutinio, saranno bruciate le schede contenenti i voti dei cardinali. Com'è noto, il fumo nero annuncerà che non è stata raggiunta la maggioranza, il fumo bianco, invece, la scelta definitiva del nuovo Pontefice.

Quante fumate sono previste al giorno

Fatta eccezione per il primo giorno di Conclave, quando è previsto un solo scrutino e dunque una sola fumata, sono previsti quattro scrutini al giorno: due alla mattina e due al pomeriggio.
 

Dopo il primo voto del mattino la fumata è prevista solo in caso di elezione, altrimenti ce ne sarà una sola al termine del secondo scrutinio, bianca o nera che sia. Lo stesso vale per il pomeriggio.
 

Gli orari indicativi resi noti dalla sala stampa vaticana prevedono che le fumate mattutine saranno dopo le 10.30 (se la fumata è bianca) e dopo le 12.30 in ogni caso. Alle 12.30 è previsto il rientro a Casa Santa Marta per il pranzo, dopo il quale, alle 15.45, i cardinali elettori si avvieranno nuovamente verso il Palazzo apostolico, dove si ritireranno nella Sistina per poi cominciare, al termine dei vespri, le operazioni di voto. Gli orari orientativi delle fumate pomeridiane sono intorno alle 17.30 (se la fumata è bianca) e intorno alle 19 in ogni caso. 

Quanto durerà il Conclave

Per l'elezione è necessario raggiungere la maggioranza dei due terzi. I cardinali dovranno trovare delle convergenze e tutto dipende dagli accordi che saranno in grado di stringere nel corso delle votazioni. Per questa ragione è molto difficile prevedere quanto durerà il Conclave.
 

Guardando ai precedenti, le riunioni che hanno eletto i Papi nel corso del 900 non si sono protratte per più di qualche giorno. Dai registri, il Conclave più corto della storia fu quello che elesse Papa Giulio II nel 1503. Quello più lungo, invece, fu quello di Viterbo nel 1271 che elesse Papa Gregorio X: 2 anni e 9 mesi.
 

Questo Conclave si apre con molti cardinali che non si conoscono, il che rende difficile creare alleanze per sostenere uno o l'altro candidato papabile.
 

Chi sono i cardinali che partecipano al Conclave

Quest'anno i cardinali elettori sono 133, su un totale di 135. Due cardinali elettori non parteciperanno al voto per motivi di salute. Gli elettori sono scelti dal Pontefice stesso nel corso del pontificato. Al voto sono ammessi coloro che non hanno ancora compiuto 80 anni al momento del decesso (o della rinuncia) del Papa precedente.
 

A partecipare saranno porporati da tutto il mondo52 sono europei e, di questi, 17 elettori sono italiani. Gli altri continenti saranno rappresentati da 23 cardinali elettori asiatici, 17 africani, 17 sudamericani, 16 nordamericani, 4 centroamericani e 4 dell’Oceania.
 

Chi può diventare Papa

Come spiegato, è consuetudine che il nuovo Pontefice sia eletto tra i cardinali che partecipano al Conclave. Tuttavia, non è obbligatorio. I requisiti per essere eletto Pontefice sono essere di sesso maschile, essere battezzato nella Chiesa cattolica ed essere celibe.
 

Una volta eletto, il cardinale che avrà raggiunto almeno i due terzi delle preferenze avrà pochissimo tempo per accettare di diventare il nuovo Papa. Nel giro di pochi minuti dovrà comunicare anche il nome scelto per il pontificato. Tra la fumata bianca e l'annuncio ufficiale dal terrazzino della Basilica di San Pietro, con la formula "Habemus Papam" trascorreranno dai quaranta cinque minuti all'ora. A pronunciare la celebre frase, questa volta, sarà l'arcivescovo Dominique Mamberti.

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