I ritratti di Lorenzo Lotto e le performance di Maurício Ianês

Luca Fiore

A Madrid e a Milano due mostre da visitare nel weekend

Hai voglia a dire “profondità psicologica”. Che cosa significhi davvero indagare la personalità di qualcuno attraverso il suo ritratto è poco chiaro. Lo sguardo dell’Innocenzo X di Velázquez rimane impresso per sempre da qualche parte nella memoria, ma da qui a dire che si sappia di più della psiche del famigerato Papa seicentesco ce ne passa. Così, vendere Lorenzo Lotto come un grande esploratore di tali profondità è fuorviante. L’intensità immobile degli sconosciuti da lui ritratti apre sì una finestra sull’interiorità, ma che si affaccia su un mistero che rimane tale. Potrebbe essere altrimenti?

Madrid, Museo Nazionale del Prado. “Lorenzo Lotto. Retratos”. Fino al 30 settembre

info: museodelprado.es

 

 

 


 

Da domani per 15 giorni, negli orari di apertura del Pac di Milano, l’artista brasiliano Maurício Ianês attenderà che la gente interagisca con lui. Sarà nudo e si nutrirà e vestirà se, e come, vorranno i visitatori. Si tratta del grande mistero della performance: perché qualcuno sente la necessità irrefrenabile di usare il proprio corpo e il proprio tempo come medium per trasmettere significati? Ci si può dare una risposta anche senza andare a vedere Ianês. Il punto è che, in luglio, anche Milano è un po’ assonnata e l’artista potrebbe sentirsi molto solo. Fate qualcosa.

Milano, Pac. Maurício Ianês, “Untitled (Dispossession)”. Dal 5 al 19 luglio

info: pacmilano.it