Il j'accuse di Manuela (Repetti) e il cervello che ci salva dalle pene d'amore

Corriere, Repubblica, giornali unificati. “Bondi e Repetti, ora l’addio è definitivo” (all’ex Cav.); "Se anche Bondi lascia la destra che non c’è; Il j’accuse di Manuela”, “Se ne va persino Sandro”. (Come dice il nostro Maurizio Crippa, purtroppo non è un pesce d’aprile. Eppure non si riesce a leggere altro di così struggente).

Corriere, pagine scientifiche: Articolo di Edoardo Boncinelli. “Così il cervello ci salva dalle pene d’amore: tradimento o bugie. La dopamina scaccia la sofferenza e  aiuta a ricominciare”. (Buono a sapersi, in generale. Ma che sia la soluzione anche nell’addio Silvio-Repetti-Bondi?)

Libero: “Bomba Bindi sulle elezioni in Veneto”. (Titolo del giorno)

Corriere, cronache: “Germania. Vento a 150 all’ora, i pedoni a terra”. Effetto “Mago di Oz”, ma forse pure antidoto agli stop al traffico di Ignazio Marino. 

Il Giornale: “Marino si arrende: niente rincaro dei parcheggi”. (Giorno fortunato, non c’è nemmeno la bomba d’acqua).

[**Video_box_2**]Il Giornale: “Il polo Sud come Roma, caldo record, pinguini a rischio estinzione”. (E meno male che al polo Sud non hanno ancora la bomba d’acqua).

Tutti i giornali. Interrogatorio di Salvatore Buzzi, presunto “uomo nero” nell’inchiesta “Mafia capitale”: “Corrompevo con pochi spiccioli”. “Non sono un mostro”. (nella drammaticità del tutto, materia per il percorso a ritroso: non più dal romanzo all’inchiesta, ma dall’inchiesta al romanzo).

Repubblica: “D’Alema, l’ex premier si consola: tutti vogliono il mio vino”; Il Giornale. “Quel vino ruffiano da concorso che Massimo vende a caro prezzo”. Che gli enologi si mettano d’accordo (per tacer del cosiddetto “circo mediatico”).

La Stampa: “Pepè, ci racconto come ha cominciato Simona Ventura” (Della serie: anche la  “Simo” è stata ragazzotta maldestra).

Il Fatto: “La nuova vita delle mummie D’Egitto” (Non è l’ultimo titolo dal blog di Grillo, è che riapre il Museo a Torino).

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• Marianna Rizzini

• Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.