Foto ANSA

Bandiera Bianca

Il caso di Miss Finlandia e quell'ultradestra così infantile

Antonio Gurrado

Accusata di razzismo per aver fatto gli occhi a mandorla con le dita, la ragazza ha perso la corona da reginetta di bellezza. Tre parlamentari dei Veri Finlandesi hanno imitato il gesto in segno di solidarietà, provocando però ancora più confusione. Anche con l'export asiatico

L’ultradestra finlandese (ma anche di altre latitudini) non mi preoccupa perché razzista. Nel caso specifico, tre parlamentari del Partito dei Veri Finlandesi hanno imitato il gesto di Miss Finlandia che, in un improvvido post sui social, si era lasciata fotografare facendo con le dita gli occhi a mandorla poiché stava mangiando del cibo cinese, oppure con un cinese, non è chiaro. Accusata di razzismo, la ragazza ha perso la corona da reginetta di bellezza, perciò gli esponenti dell’ultradestra le hanno espresso il loro sostegno facendosi fotografare anch’essi nella medesima posa, con annesse intemerate contro la cultura woke, o contro la cucina col wok, non è chiaro. Dopo di che, leggo sull’Ansa, ci sono state immediate ripercussioni per l’export finlandese in Giappone, per quanto il cibo fosse cinese, o forse il commensale, non è chiaro. Di fronte al danno economico, la posizione dei Veri Finlandesi è diventata ancipite, da un lato scusandosi perché non volevano offendere nessuno, dall’altro rivendicando con orgoglio il diritto a offendere chicchessia – non è chiaro nemmeno questo. L’unica cosa chiara in quest’episodio surreale è che il problema politico non ha nulla a che vedere col razzismo.

Riguarda piuttosto il fatto che dei parlamentari abbiano tempo di informarsi su come si mette in posa Miss Finlandia quando va al ristorante, ritengano il post di Miss Finlandia abbastanza rilevante da meritare una netta presa di posizione politica, ergano Miss Finlandia (che è di origini kosovare) a usbergo dell’identità nazionale per una cosa fatta in un momento di stupidera e carichino di senso un gesto insensato, reiterandolo senza pensare alle conseguenze, salvo poi o piagnucolare per non venire messi in castigo o battere i piedi per terra perché ce l’hanno tutti con loro. L’ultradestra finlandese (ma anche di altre latitudini) mi preoccupa perché è infantile, e nessuno sa essere cattivo come i bambini malcresciuti.

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