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Bandiera Bianca

La nomenclatura delle guerre dice molto di quanto (poco) capiamo il mondo

Antonio Gurrado

Se uno scruta le guerre col microscopio, il più delle volte sembrano piuttosto brevi. Diventano lunghe solo osservandole col cannocchiale. È il caso del conflitto fra Israele e Iran denominato "Guerra dei dodici giorni" da Donald Trump: all'appello mancano gli ultimi 46 anni

È singolare il modo in cui, pur mugugnando contro i suoi modi rudi, molti commentatori hanno iniziato a chiamare il conflitto fra Israele e Iran col nome scelto da Donald Trump, ossia “Guerra dei dodici giorni”. La nomenclatura delle guerre dice molto di come percepiamo il mondo e, soprattutto, è una spia di quanto (poco) ne capiamo. Se uno scruta le guerre col microscopio, il più delle volte sembrano piuttosto brevi; diventano lunghe solo osservandole col cannocchiale. Ad esempio, la Guerra dei cent’anni, che in realtà ne durò centosedici, può essere suddivisa in due periodi di una quarantina d’anni ciascuno, con battaglie fra inglesi e francesi tanto diradate da sembrare talora sconnesse, più un intermezzo di trentaquattro anni, in cui le nazioni belligeranti avevano altro a cui pensare, e soprattutto una pace firmata la bellezza di novantatré anni prima dell’effettiva conclusione del conflitto. Solo tempo dopo, a volo d’angelo, si capì che era un tutt’uno e si arrotondò la cifra per difetto. La Guerra dei trent’anni, stavolta tondi tondi, vide una fase in cui per sette anni il Sacro romano impero combatté i boemi, una di quattro in cui combatté i danesi, una di sei in cui combatté gli svedesi, infine una di tredici in cui combatté i francesi; le somme si tirarono alla fine.

È risaputo che, dopo l’attentato a Francesco Ferdinando d’Austria nel 1914, scoppiò un conflitto che alcuni presero come Terza guerra balcanica (ce n’era stata una nel ’12 e una nel ’13) e altri come Grande guerra europea; ci volle lo scoppio di un’altra guerra più atroce, nel 1939, per capire che quella era la Prima guerra mondiale, né è da escludersi che, fra qualche secolo, storici più avveduti di noi comprendano tutta la prima parte del Novecento in una sanguinosa Guerra dei quarant’anni (1914-1945). Detto ciò, l’ostilità fra Israele e Iran va avanti a strappi sin dall’instaurazione della repubblica islamica, nel 1979; è un atto di notevole ottimismo, se non di incosciente leggerezza, credere che l’episodio isolato degli ultimi raid sia sufficiente a chiamarla “Guerra dei dodici giorni” anziché “Guerra dei quarantasei anni, per ora”.

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