
Foto di Patrick Fore su Unsplash
Bandiera Bianca
Il riscaldamento globale mette a rischio i nostri gin tonic
Una ricerca della Heriot-Watt ha ipotizzato che a lungo termine il cambiamento climatico può influire sul sapore delle bacche di ginepro, 'elemento essenziale nella miscela botanica dalla cui fermentazione si ottiene il distillato. Finalmente l'ambientalismo moralizzatore può rivelarsi utile
Finalmente un po’ di edonismo ambientalista, anzi, un po’ di ambientalismo edonistico. Una ricerca della Heriot-Watt, università con sede a Edimburgo, ha lanciato l’allarme: il riscaldamento globale potrebbe mettere a repentaglio i nostri gin tonic. Più precisamente, gli scienziati hanno ipotizzato che a lungo termine il cambiamento climatico possa influire sul sapore delle bacche di ginepro, che costituiscono l’elemento essenziale nella miscela botanica dalla cui fermentazione si ottiene il distillato. C’è dunque il rischio che questi caldi precoci, questi freddi improvvisi, queste inaudite siccità e questi irrefrenabili monsoni finiscano per rovinarci uno dei pochi piaceri della vita.
Nella disgrazia, però, c’è una buona notizia. Il guaio dell’ambientalismo è difatti la sua tendenza a porsi come predicazione moralizzatrice, come ammonimento apocalittico e messianesimo iettatorio: tuttavia gli esseri umani sanno benissimo che prima o poi dovranno morire, pertanto i profeti di sventura potranno sì atterrirli, ma non persuaderli; molto più efficace è invece un’argomentazione che ventili il rischio di perdere quel po’ di bene di cui possiamo fruire nel breve tempo a disposizione su questa terra, a cominciare dall’alcol. Da sempre l’umanità sa che la fine del mondo è inevitabile: ubriacarsi, se non altro, è il modo migliore di aspettarla.


Bandiera Bianca
Così rischiamo di rimanere senza calcio
