Keir Starmer (Ansa)

Bandiera Bianca

I tre curiosi dettagli dietro alla polemica nata dopo il discorso di Keir Starmer sugli immigrati

Antonio Gurrado

Il paragone col discorso razzista di Powell è forzato, la fonte classica di quel discorso contraddice la sua tesi, e fu proprio il labour a chiedere in passato che Powell venisse cancellato, anziché contestualizzato

Ci sono almeno tre curiosi dettagli dietro la polemica che ha travolto Keir Starmer dopo il suo discorso sugli immigrati. Durante una conferenza stampa a Downing Street, il primo ministro ha detto che, senza politiche sensate di contenimento degli ingressi, la Gran Bretagna rischia di diventare “un’isola di stranieri”; immediatamente l’intervento è stato paragonato a quello ben più celebre che Enoch Powell tenne nel 1968 in un club conservatore a Birmingham, vaticinando “fiumi di sangue” causati da scontri razziali. Ora, la prima stranezza è indubbiamente che un equilibrato laburista di governo venga equiparato a un vecchio conservatore di seconda fila e dei più muscolari, talmente collerico da lasciare il partito trovandolo troppo moderato.

La seconda è che la frasettina passata alla storia nel discorso di Powell derivi dal sesto libro dell’Eneide (traduce Annibal Caro: “Guerre orribili / sorger ne veggio, e pien di sangue il Tevere”), più precisamente dal punto in cui si pronostica l’arrivo dei troiani nella futura Roma, non proprio un esempio di immigrazione andata male. La terza è più complessa. Nel 2018, la Bbc decise di trasmettere la lettura scenica integrale del discorso di Powell – essendo stato pronunciato in un consesso privato, il grande pubblico non l’aveva ascoltato – intercalata da commenti, fact checking e contestualizzazioni critiche. Ebbene, contro la trasmissione insorse proprio il partito laburista, addirittura tramite l’illustre e acuto lord Adonis, invocando l’oblio per l’allocuzione razzista. Sette anni dopo, emerge che la strategia non era giusta. Se il discorso di Powell fosse stato ascoltato da tutti per intero, e se anche per le parole di Starmer non ci si fosse limitati a spezzoni e slogan estrapolati, sarebbe stato molto più semplice capire che hanno detto cose completamente diverse.

Di più su questi argomenti: