Taylor Swift, una scena del videoclip di "Anti-Hero" 

bandiera bianca

La parola alla bilancia (e non agli adulti)

Antonio Gurrado

Secondo uno studio commissionato dalla Regione, in Lombardia più della metà degli adolescenti si ritiene grasso pur essendo oggettivamente normopeso. Un problema per chi ha sempre detto loro che il vero io è solo quello interiore

Allarme per i nostri ragazzi. Secondo uno studio commissionato dalla Regione, in Lombardia più o meno un adolescente su quattro ha rapporti difficili coi genitori, che sorpresa, più o meno uno su tre salta la colazione, e vabbé, più o meno uno su due beve, chi l’avrebbe mai detto. Colpisce però soprattutto il numero di adolescenti che si ritengono grassi o molto grassi pur essendo oggettivamente normopeso: il 52 per cento degli undicenni, il 59 per cento dei tredicenni, il 61 per cento dei quindicenni, il 66 per cento dei diciassettenni. Significa che per uno su due fra i più piccoli, e per due su tre fra i più grandi, esiste una rilevante sproporzione fra ciò che sono e come si sentono, una vera disforia di peso. E noi, che per chissà quanto tempo li abbiamo martellati dicendo che il loro vero io è quello interiore e non quello esteriore, che non conta l’etichetta appiccicata dall’esterno bensì come ci si definisce, che la percezione di sé prevale sempre sulle pastoie di una realtà limitante, ecco, noi adesso come glielo spieghiamo che, in materia di peso, non vale ciò che pensano loro ma ciò che dice la bilancia?

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