bandiera bianca

La surreale giustificazione di Ultima Generazione per il monumento imbrattato in piazza Duomo

Antonio Gurrado

La vernice gialla gettata dagli ambientalisti sulla statua equestre di Vittorio Emanuele II a Milano non si riesce a pulire. Loro provano a discolparsi con scuse imbarazzanti

Gli stupidotti del contado che hanno imbrattato il monumento equestre in piazza Duomo a Milano si sono giustificati così, per bocca di uno di loro (se è il più sveglio, figurarsi gli altri): avevamo già utilizzato la stessa vernice su altri monumenti ed era venuta via; in altre città sono riusciti a rimuovere la vernice, mentre a Milano no; inoltre a Milano l’intervento di pulizia è stato meno tempestivo che altrove, e per questo la vernice è ancora là; infine, l’attecchimento della vernice potrebbe essere dipeso dal fatto che l’abbiamo sparsa sotto il sole a picco.

 

Quindi, per il geniale attivista, la colpa del monumento imbrattato è:

1) del monumento stesso, fatto di una sostanza da cui la vernice non viene via;

2) di Milano, città dove la vernice è più indelebile che altrove;

3) dei ripulitori, che non erano già pronti nel caso in cui a qualcuno saltasse in mente di imbrattare un monumento;

4) del sole, ossia, in senso lato, della stessa natura per difendere la quale i giovani ecologisti protestano.

  

Hanno tanto a cuore i destini pericolanti del pianeta, questi ragazzi, da definirsi Ultima Generazione. Be’, che dire: speriamo.

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