Bandiera Binaca

Il video di Grillo e la scoperta dell'acqua calda

Antonio Gurrado

Sembrano tutti convinti che il video in difesa del figlio accusato di stupro sia un suicidio politico. Forse si sono persi qualcosa

Ormai sembra che siano tutti d’accordo: se volete suicidarvi politicamente e diventare dei paria per l’opinione pubblica, vi basta registrare un video in cui vi dimenate stravolti, strabuzzate gli occhi, schiaffeggiate un tavolo, strillate invettive, argomentate volgarità, sputate assurdità, schiumate di rabbia, pontificate sui costumi sessuali di una ragazza e presentate alla pubblica opinione l’immagine mentale del pisello di vostro figlio, il tutto condito con un pizzico di familismo amorale e quanto basta di voglia di influenzare arbitrariamente un processo in corso.

 

 

Invece allestire una pubblica gogna per giornalisti nemici, agitare progetti paragolpisti su parlamenti e scatolette di tonno, presentarsi col casco da astronauta o truccati da Joker, venire condannati per omicidio colposo, insultare avversari storpiandone i nomi, patrocinare accuse a capocchia, organizzare eventi che si chiamano vaffanculo sono tutti sintomi di grande credibilità.

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