Una copia della Costituzione italiana 

bandiera bianca

Un sondaggio dice che la democrazia ci ha stufato

Antonio Gurrado

Secondo una rilevazione di Ipsos, il 56,2 per cento degli italiani è deluso a causa della lentezza del processo decisionale, dei costi delle istituzioni e della difficoltà nell'individuare un unico responsabile delle scelte politiche

Sondaggio choc del Corriere della Sera – l’avrete visto – sulla democrazia in Italia. Il 56,2 per cento degli intervistati da Ipsos si dichiara deluso dalla democrazia, e fin qui potevamo aspettarcelo, ma sorprendono le motivazioni di cotanta delusione. Gli intervistati individuano infatti i peggiori difetti della democrazia nella lentezza delle decisioni, nel costo economico delle istituzioni e nella difficoltà di individuare un unico responsabile delle scelte politiche. Insomma, a questi italiani la democrazia non piace perché non consente di sapere precisamente con chi prendersela, perché costa più dell’abbonamento alla pay-tv e perché tira per le lunghe come la serata finale di Sanremo.

 

 

Ne deduciamo che questi italiani vogliano un sistema politico alternativo in cui le decisioni vengano prese all’istante da gente non pagata contro cui sacramentare subito dopo; questi italiani sono propensi all’idea che la nazione venga governata tramite decisioni anche a capocchia purché rapidissime, decisioni sbagliate purché gratuite, decisioni imposte dall’alto purché il colpevole possa poi venire maledetto a mezza bocca. Soprattutto però sgomenta che questi italiani abbiano ignorato del tutto quello che in fondo è l’unico vero errore e insormontabile difetto della democrazia: il fatto che tutti abbiano diritto di voto, anche loro.

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